Macho ma con l’antirughe in tasca, dopo il dopobarba gli uomini passano ai cosmetici  

Macho ma con l'antirughe in tasca, dopo il dopobarba gli uomini passano ai cosmetici

(Fotogramma)

Pubblicato il: 20/04/2016 08:20

Vanitosi come lo donne, anzi di più. Si potrebbe dire che non solo di dopobarba e shampoo anticaduta vivono gli uomini. Oggi sono selettivi, scelgono creme e lozioni per viso e corpo come farebbero con un’automobile. Ma guai a parlare di antirughe, potrebbero aggredirvi con quel paio di pinzette appena usate per depilarsi le sopracciglia ad ali di gabbiano. Quando il manscara (il mascara da uomo) o i meggings (leggings d uomo) non bastano più, il sesso forte rivendica l’uso di creme e detergenti, affrancandosi dal cliché ‘l’omo è omo e ha da puzzà’. Al contrario, oggi l’uomo medio è sempre più informato sui diversi prodotti della cosmesi, dal contorno occhi antiage alla crema solare passando per lozioni, profumi, scrub e deodoranti.

E’ un fenomeno che sta lentamente crescendo, mentre prima magari ci si accontentava di ‘rubare’ il cosmetico alla moglie – dice all’Adnkronos Leonardo Celleno, dermatologo e presidente dell’Aideco (Associazione italiana dermatologia e cosmetologia) – oggi l’uomo quando va in farmacia o profumeria chiede anche per se stesso. C’è un aumento dell’attenzione del maschio ai problemi estetici di benessere cutaneo mentre prima erano fenomeni riservati quasi esclusivamente alla donna”.

A differenza della donna, però, ossessionata dallo skincare sin dall’adolescenza, nel maschio la vanità sembra presentarsi più tardi: “Gli uomini cominciano a preoccuparsi dell’invecchiamento cutaneo e del rilassamento della pelle – spiega Celleno – stanno un po’ più attenti al sole e alla fotoprotezione, tutte piccole cose che prima erano rare nel maschio. Poi ci sono i problemi delle rasature: se una volta era un po’ imperfetta e dolorosa e veniva tollerata, adesso si ricorre all’ausilio del cosmetico, soprattutto in caso di pelli e rasature difficili”

Non solo vanità, quindi, spesso a portare gli uomini in profumeria o in farmacia sono “problemi di acne e irritazioni cutanee”. Quanto alle creme antiage, se è vero che l’uomo non rinuncia all’antirughe, preferisce avere al mattino “qualcosa che ripari i danni della rasatura, sia che sia fatta con rasoio elettrico che con il manuale o al massimo la sera”. Secondo l’esperto, nonostante il mondo beauty resti ancora “un fenomeno un po’ di nicchia”, il trend sembra conquistare sempre più giovani, attenti alla cura del viso e del corpo: “Chi è più maturo ancora non pone molta attenzione alla pelle – sottolinea il cosmetologo – la danno come qualcosa di scontato. L’utente medio del cosmetico maschile è il giovane adulto”.

E se il mercato ha risposto alle esigenze maschili creando delle linea ad hoc per il ‘men care’, è sempre consigliabile fare attenzione a scegliere il cosmetico giusto. “La pelle del maschio è diversa da quella della donna e impone una formulazione diversa da quella comune – spiega Celleno – e poi varia anche a seconda dell’obiettivo che si vuole raggiungere. Nel caso della cosmesi maschile non si tratta di avere una pelle levigata e liscia come quella della donna, ma una bella pelle che mantenga però le caratteristiche maschili”.

Quanto a fondotinta, mascara, e smalto visti spesso anche in passerella, secondo l’esperto si tratta di prodotti utilizzati prevalentemente da uomini che hanno a meno che un problema cutaneo che deve essere mascherato. “Di solito quando ricorrono al ‘cosmeticamouflage’ – afferma – è perché in una parte visibile del volto c’è qualche lesione poco gradevole -ma mascara e fondotinta non sono nell’empireo maschile”.

Ma quanto spende il sesso forte per i cosmetici? A dare un’indicazione è Cosmetica italiana, l’associazione nazionale delle imprese cosmetiche, che attraverso il Centro Studi stima che i consumi maschili incidano per circa il 30% sul fatturato globale del settore. Una percentuale non puntuale, però, poiché non tiene conto dei prodotti beauty che gli uomini prendono in prestito dal beauty case di mogli, sorelle, e madri.

Nel 2015, per i prodotti della linea maschile come saponi, schiume e gel da barba sono stati spesi 163,2 milioni di euro mentre per profumi e acque di toeletta maschili 364,9 milioni, con un’incremento del 2,7% rispetto al 2014. A crescere anche le creme polivalenti, come BB, CC e DD cream (+6,3%) per un giro d’affari complessivo di 79,6 milioni. “Oggi è il momento di BB, CC e DD cream che in un atto svolgono più funzioni – conclude il cosmetologo – Magari si usano per lenire l’effetto della rasatura e ridare idratazione o mascherare un’alterazione sul viso”.