Sepolti dal fango nella villa abusiva  

Sepolti dal fango nella villa abusiva

(Foto Afp)

Pubblicato il: 05/11/2018 08:55

Solo in quattro si sono salvati. Tutti gli altri, ben 9 persone, componenti di due gruppi familiari, sono morti quando la villetta è stata travolta da acqua e fango. Una villetta abusiva, afferma il sindaco del comune palermitano, Giovanni Di Giacinto. Ma quelle di Casteldaccia non sono le uniche vittime del maltempo in Sicilia, dove il bilancio è tragico: a perdere la vita sono state 12 persone.

L’acqua e il fango proveniente dal fiume Milicia hanno sfondato i vetri della villetta di Casteldaccia, raccontano i soccorritori che sono intervenuti subito dopo la tragedia nell’abitazione che si trova a poche centinaia di metri dal fiume esondato. “Non c’è stato il tempo per salvarsi”, dicono. L’acqua e il fango hanno raggiunto il tetto della casa dove due nuclei familiari si erano riuniti per un compleanno. I morti sono due bambini di uno e tre anni, un ragazzo di 15 anni e 6 adulti. A salvarsi un uomo e due bambine che avevano da poco lasciato le famiglie per andare a comprare dei dolci e un altro uomo, Giuseppe Giordano, che trascinato fuori dalla villetta si è aggrappato a un albero. Nell’alluvione l’uomo ha perso la moglie e due figli, una di un anno e uno di 15. “Sono rimasto aggrappato per più di due ore e mezzo a un albero. Gridavo con tutta la forza in corpo – racconta – per chiedere aiuto per i miei familiari. Ma ho perso tutto. Mia moglie e due figli. Sono un uomo disperato”. La terza figlia si è salvata solo perché era andata a comprare i dolci con lo zio.

Le nove vittime della strage alla villetta vivevano tra Casteldaccia, Palermo, Santa Flavia e Bagheria, sempre nel palermitano. La più piccola aveva appena un anno e si chiamava Rachele Giordano. Ecco i nomi delle altre vittime: Francesco Rugò, 3 anni; Federico Giordano di 15; la madre Stefania Catanzaro di 32, moglie di Giuseppe Giordano; il nonno Antonino Giordano, 65 anni, e la moglie Matilde Comito, 57 anni. E ancora, il figlio Marco Giordano, di 32 anni, e la sorella Monia Giordano, di 32; infine Nunzia Flamia, 65 anni. A Vicari, invece, ha perso la vita Alessandro Scavone di 44 anni, consigliere comunale a Salemi, trovato morto dai vigili del fuoco. Altre due vittime si registrano nell’agrigentino. Adesso si cerca un medico nella zona di Corleone disperso da sabato sera.

Sulla villetta di Casteldaccia pendeva un ordine di demolizione, afferma il sindaco, che però non è mai stato eseguito perché i proprietari hanno impugnato l’ordine del Comune davanti al Tar. “Finora il Tar non si era espresso – ha detto Di Giacinto – quindi non abbiamo potuto demolire la casa”. La documentazione relativa alla demolizione è stata consegnata dal sindaco alla polizia che conduce l’inchiesta coordinata dalla Procura di Termini Imerese (Palermo). “Siamo qui con la polizia – ha aggiunto l’ex deputato dell’Ars – perché stiamo consegnando tutte le carte”.

La Procura di Termini Imerese (Palermo) nel frattempo ha aperto un’inchiesta sulla tragedia. Al momento il fascicolo è contro ignoti e senza ipotesi di reato. Il Procuratore di Termini Imerese (Palermo) Ambrogio Cartosio si è recato nella villetta, poi ha sorvolato a bordo di un elicottero dei carabinieri l’area interessata dall’alluvione. Ci sono troppe costruzioni “in una zona pericolosa troppo vicino al mare”, ha detto Cartosio. Ma ha aggiunto anche: “Non mi pronuncio sulla opportunità della costruzione delle case in quella zona”. Con ogni probabilità il reato contestato nell’inchiesta sarà di disastro colposo.