Come cambiano gli assegni per gli invalidi  

Come cambiano gli assegni per gli invalidi

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Pubblicato il: 11/12/2018 06:47

Non solo le prestazioni previdenziali, anche quelle assistenziali riconosciute nei confronti degli invalidi subiranno alcune modifiche nel 2019. Nel dettaglio, le novità riguarderanno sia i requisiti che gli importi degli assegni assistenziali riconosciuti nei confronti degli invalidi conpercentuale di invalidità pari almeno al 74%. Per quanto riguarda i requisiti le novità si devono all’adeguamento dell’età pensionabile con le aspettative di vita. Per l’importo, invece, dipende dalla rivalutazione delle pensioni che interverrà sugli assegni previdenziali e assistenziali a partire dal 1° gennaio prossimo. A spiegare le novità in merito ai requisiti per gli assegni riconosciuti agli invalidi è stata l’Inps con il messaggio 4570/2018 nel quale si legge che l’assegno sociale verrà riconosciuto a partire dal 67° anno di età (e non 66 anni e 7 mesi come avviene oggi) a coloro che soddisfano determinati requisiti legati al reddito.

Di conseguenza, sia l’assegno mensile di assistenza per invalidi parziali (percentuale compresa tra il 74% e il 99%) che la pensione per invalidi totali (al 100%) vengono riconosciuti – se soddisfatti determinati requisiti legati al reddito – dal 18° anno al giorno precedente il compimento dei 67 anni. Sugli importi degli assegni assistenziali riconosciuti in favore degli invalidi, inoltre, interverrà la perequazione, il meccanismo con cui la pensione viene adeguata alle variazioni dell’inflazione così da mantenere intatto il potere di acquisto con il passare degli anni.

La rivalutazione dell’1,1% comporterà un piccolo incremento anche per le due suddette misure in favore degli invalidi, con l’importo dell’assegno mensile e della pensione di invalidità che passerà dagli attuali 282,55 euro a 285,66 euro mensili. Un incremento di poco più di 40 euro annui in attesa che il governo – come ufficializzato dal ministro del Lavoro Luigi Di Maio – proceda con l’aumento delle pensioni minime (comprese quelle per gli invalidi) fino al raggiungimento dei 780 euro mensili.