Lecce, foto vicino a scritta Xmas: polemica su consigliera FI  

Lecce, foto vicino a scritta Xmas: polemica su consigliera FI

(Foto da Facebook)

Pubblicato il: 14/12/2018 22:01

E’ polemica per la foto che Federica De Benedetto, giovane consigliera comunale di Forza Italia a Lecce, già vicecoordinatrice regionale del partito e più giovane candidata alle scorse europee, dove ottenne 20mila preferenze, ha pubblicato ieri sulla sua pagina Facebook. Ritrae la stessa esponente politica in una piazza di Lecce accanto a una scritta scintillante Xmas che significa Christmas, cioè Natale abbreviato ma può anche richiamare la nota Decima Flottiglia Mas e l’epoca fascista.

La scritta che accompagna e commenta la foto sulla pagina del social network, quindi apposta dalla stessa De Benedetto, è ‘Memento Audere Semper’, una locuzione in lingua latina coniata dallo scrittore e poeta italiano Gabriele D’Annunzio che significa ‘ricorda di osare sempre’, desumendola direttamente dall’acronimo Mas derivato dalla Motobarca Armata Svan (Società Veneziana Automobili Navali), in uso nella prima guerra mondiale e poi impiegato in maniera massiccia durante la seconda guerra mondiale.

Un episodio “incredibile”, lo definisce la Cgil di Lecce “emblematico del progressivo sdoganamento del fascismo e delle ideologie di estrema destra in atto nel Paese. Ma è anche il frutto della sottovalutazione del fenomeno da parte dell’Amministrazione comunale. Il selfie scattato davanti alla scritta XMAS, e poi pubblicato su Facebook (quindi reso pubblico) con tanto di motto dannunziano e riferimento alla famigerata Decima Flottiglia Mas, dal punto di vista politico – sottolinea il sindacato – è ingiustificabile in un Paese che fonda sulla legittimità antifascista la propria Costituzione”.

Il gesto, per la Cgil di Lecce, è “ancor più incomprensibile se a fare ciò è una consigliera comunale, ossia un pubblico ufficiale che ha giurato di rispettare il dettato Costituzionale. Il gesto dimostra quantomeno ingenuità e una conoscenza faziosa della storia del nostro Paese, in particolare dei crimini di guerra e contro l’umanità di cui si macchiò la citata ‘Xa MAS’. Pur volendo derubricare il gesto a mera goliardata, resta il cattivo gusto e l’irresponsabilità istituzionale, che dimostra l’inadeguatezza della consigliera a rappresentare i cittadini. Tanto ci basta per chiedere alla consigliera comunale De Benedetto un atto di responsabilità vero: si dimetta. Resta aperto anche un altro aspetto”.

“Siamo sicuri della buona fede dell’Amministrazione Comunale nell’allestimento di piazza Mazzini. Di certo assessorato e responsabili del procedimento avranno cercato di dare un tocco di esterofilia all’addobbo natalizio. In tutto il mondo infatti ‘XMAS’ significa ‘Christmas’, ossia ‘Natale'”.

“A Lecce, come dimostra l’inopportuno post – evidenzia la Cgil – questa scelta presta il fianco a strumentalizzazioni e peggio ancora al rischio di emulazione. Forse sarebbe stata necessaria una maggiore attenzione, a cominciare dell’uso di un carattere meno assimilabile alla tradizione fascista. Alla luce di queste polemiche e dei rischi qui richiamati, sarebbe opportuno che il Comune valuti la possibilità di sostituire quella scritta con una meno equivoca. A Lecce non serve solo cambiare l’immagine della città, piuttosto è necessario incidere sulla cultura della cittadinanza. A tal proposito – pur accogliendo con sollievo la presa di posizione su questo caso da parte della presidente del Consiglio Comunale, Paola Povero – la città sta ancora attendendo un passo formale dell’Amministrazione Comunale sulla richiesta di concedere gli spazi pubblici solo a chi dichiari ufficialmente di riconoscersi nei valori dell’antifascismo”.

De Benedetto replica “a chi parla di selfie nostalgico, ricordando che “’Memento audere semper’ è un motto coniato durante la prima guerra mondiale da Gabriele D’Annunzio in occasione di una leggendaria impresa militare, la Beffa di Buccari. La battaglia, a cui lo stesso Vate partecipò e che ebbe luogo nella baia di Buccari, in Croazia, nel febbraio del ’18, si svolse su MAS (Motoscafo armato silurante), una piccola imbarcazione d’assalto veloce, usata massicciamente durante le guerre mondiali. Sono lieta che tale discussione, abbia avuto modo di ricordare i nostri Caduti, che non hanno colore politico. Ma sono i nostri antenati. Le nostre Radici”.