Violenta figlia per 14 anni e da incesto nasce bimba  

Violenta figlia per 14 anni e da incesto nasce bimba

Immagine di repertorio (Fotogramma)

Pubblicato il: 14/12/2018 20:54

Ha violentato la figlia per 14 anni e da quelle violenze è nata una bambina. La vittima ha poi provato a ricostruirsi una vita fuggendo alla famiglia di origine, dove si trovava il suo carnefice, sposando un uomo da cui è nato un altro figlio. Ma, ancora vittima di maltrattamenti e soprusi, si è separata dal marito seviziatore, ha incontrato un altro uomo e ha trovato il coraggio di reagire per salvare i due figli che nel frattempo erano rimasti a vivere nella casa della sua famiglia di origine. E’ accaduto in provincia di Brindisi.

Il padre della giovane, oggi 52enne, è finito in carcere. L’uomo è accusato di reati di maltrattamenti in famiglia aggravati e violenza sessuale. Ha abusato continuativamente della figlia oggi 29enne, dal 1995 al 2010, da quando cioè la ragazza aveva appena 7 anni, la stessa età che ha oggi la figlia nata dai rapporti incestuosi con il padre.

La donna narra di fatti e situazioni raccapriccianti di cui è stata vittima. Lo fa per difendere i suoi due figli, una bimba di 7 anni, nata dalla relazione incestuosa con il padre e un bimbo di 5 anni, avuto da un matrimonio con un uomo che pur non avendo mai amato aveva sposato per sfuggire alla propria famiglia di origine. L’attività investigativa è scaturita dalla denuncia-querela presentata il 20 giugno scorso dalla ragazza, dopo la separazione dal marito alcolizzato e violento e l’inizio di una nuova relazione con un altro uomo. I due figli della donna erano infatti rimasti a vivere con la famiglia del padre in un contesto di estremo degrado e la donna, temendo che i due bambini potessero essere esposti alle stesse violenze che lei aveva subito da piccola, ha deciso di denunciare i fatti.

Dal racconto della donna è emerso che la giovane aveva avuto un’altra gravidanza incestuosa a 15 anni, interrotta con un aborto in una struttura pubblica e che la ragazza era stata costretta dal padre a dire ai sanitari di essere stata vittima di violenze da parte di un altro uomo. La vittima era violentata quasi quotidianamente dal genitore, del quale ha dovuto sopportare anche minacce e altri tipi di violenze di natura fisica e psicologica, oltre che aggressioni e inverosimile possessività. La donna era una sorta di reclusa, con cui l’uomo si sarebbe comportato in maniera particolarmente violenta, impedendole di avere qualsiasi forma di relazione.

L’attuale convivente, nei cui confronti la donna ha maturato grande fiducia, ha contribuito affinché la compagna si liberasse del pesante fardello e trovasse la forza di denunciare l’intera vicenda alle autorità, grazie alla raggiunta ed acquisita maturità psicologica. Come primo atto, sotto l’egida del Tribunale per i Minorenni di Lecce, i bimbi sono stati affidati a una struttura protetta della provincia di Brindisi. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato condotto nella Casa Circondariale di Lecce a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.