Battisti, cosa ha fatto e cosa rischia  

Battisti, cosa ha fatto e cosa rischia

(Afp)

Pubblicato il: 15/12/2018 11:03

Condannato in Italia, di nuovo latitante in Brasile. A poche ore dal mandato di arresto della Corte Suprema e dalla firma del decreto di estradizione da parte del presidente uscente brasiliano Michel Temer, è ripartita la caccia a Cesare Battisti, l’ex terrorista dei Pac che risulta attualmente introvabile. Ma cosa ha fatto Battisti e cosa rischia una volta in Italia?

COSA HA FATTO – Cesare Battisti, ex terrorista dei Proletari Armati per il Comunismo è stato condannato in Italia a due ergastoli per quattro omicidi: in due di essi, quello del maresciallo Antonio Santoro, avvenuto a Udine il 6 giugno del ’78, e quello dell’agente Andrea Campagna, avvenuto a Milano il 19 aprile del 1979, il terrorista sparò materialmente. Nell’uccisione del macellaio Lino Sabbadin, a Mestre, il 16 febbraio del ’79, invece, Battisti fece da copertura armata al killer Diego Giacomini e, nel caso dell’uccisione del gioielliere Pierluigi Torregiani, avvenuta a Milano il 16 febbraio del ’79, venne condannato come co-ideatore e co-organizzatore. In quest’ultimo caso, poi, all’omicidio si aggiunse un’ulteriore tragedia: nel corso della colluttazione, il figlio del gioielliere Adriano fu colpito da una pallottola sfuggita al padre prima che questi cadesse e da allora, paraplegico, è sulla sedia a rotelle.

Dopo essere evaso da un carcere italiano, Battisti si è rifugiato in Francia, Messico e poi in Brasile dove nel 2007 venne catturato dalla polizia brasiliana e dagli agenti venuti da Parigi. Due anni più tardi il Tribunale Supremo Federale (Stf) autorizzò la sua estradizione in Italia ma la decisione venne bloccata dall’allora presidente brasiliano Lula. Battisti restò in carcere a Brasilia fino al giugno 2011, quando venne scarcerato ottenendo il permesso di residenza permanente. L’attuale presidente brasiliano uscente Michel Temer aveva manifestato l’anno scorso l’intenzione di estradare Battisti in Italia. E anche il nuovo presidente Jair Bolsonaro ha promesso la sua estradizione.

COSA RISCHIA – Pur riconoscendo di aver fatto parte dei Pac, Battisti si è sempre detto innocente. Se catturato verrà estradato in Italia, dove dovrà scontare la pena dell’ergastolo. Ieri sul caso Battisti è intervenuto anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha ringraziato il presidente brasiliano Temer: “Il gesto da Lei compiuto – ha scritto Mattarella – costituisce una testimonianza significativa dell’antica e solida amicizia tra il Brasile e l’Italia e testimonia la sensibilità in relazione a una vicenda complessa e delicata”.