Manovra, sì alla fiducia dopo la bagarre  

PD ALL’ATTACCO – Alle proteste dei deputati di Fi, si sono aggiunte quelle dei parlamentari di Mdp che voteranno no alla fiducia sulla manovra con la Costituzione in mano, mentre i deputati di +Europa, oltre al no alla fiducia, hanno annunciato che domani non parteciperanno al voto finale. Levata di scudi anche da parte del Pd, che oggi ha manifestato davanti alla Camera in segno di protesta. I dem si sono rivolti contro i 5 Stelle e contro il presidente della Camera, Roberto Fico. A scatenare la bagarre in aula diversi passaggi dell’intervento della grillina Teresa Manzo. La protesta è partita dai banchi del Pd. “Tutti hanno diritto di fare il proprio intervento come voi avete fatto il vostro”, ha detto Fico richiamando all’ordine i dem.

“Quando qualcuno ci offende, lei ha il compito di fermarlo – ha incalzato Emanuele Fiano del Pd, rivolgendosi a Fico – Lei permette che il M5S ci insulti senza dire nulla dicendo che siamo dei ‘truffatori lei è la terza carica dello Stato, lei così inficia il suo mandato, inficia la sua imparzialità non intervenendo mai a censurare i colleghi del gruppo da cui proviene. Lei non rappresenta più un presidente di garanzia”. Immediata la replica di Fico: “Io sono completamente imparziale, conosco benissimo il senso e l’importanza di questo ruolo. Guarderò il resoconto stenografico e valuterò. Non c’è dubbio che se ci sono offese, vanno censurate”.

Circa una decina di deputati Pd si sono iscritti a parlare a titolo personale per protestare per non aver censurato la deputata Manzo. Duro anche il capogruppo del Pd, Graziano Delrio: “Avete fatto una legge di bilancio illegittima e incostituzionale -. Pensavamo che i 5 Stelle volessero portare una ventata nuova, un po’ di etica maggiore e invece il filo rosso che lega tutti i provvedimenti che avete fatto è che avete premiato i furbi”. “Avete fatto il condono edilizio e fiscale. I milioni di cittadini onesti che cosa devono dire di voi? Che avete condonato coloro che hanno evaso le tasse? Questo è quello che volete? Un paese che non rispetta più le regole? I cittadini onesti sono stati umiliati dai vostri provvedimenti”.

LA FIDUCIA – Quanto al voto di fiducia, l’esito, dopo la prima chiama, dovrebbe arrivare un paio d’ore dopo. Seguirà l’esame dei 244 ordini del giorno fino a mezzanotte. La seduta riprenderà domani alle 9 quando ci sarà anche il voto finale sul provvedimento. Presenti in aula anche il premier Giuseppe Conte e il suo vice, Luigi Di Maio.