Danza: Volpini, in tv farò danzare Bolle con un robot  

Volpini: In tv farò danzare Bolle con un robot

Il coreografo Massimiliano Volpini

Pubblicato il: 31/12/2018 11:48

”Farò danzare Roberto Bolle con una ‘macchina’ da 2 tonnellate. Un insolito ‘pas de deux’ con un braccio meccanico. Spero in un futuro molto prossimo di riuscire a fare una coreografia con veri robot danzanti”. E’ quanto ha annunciato all’Adnkronos, Massimiliano Volpini, scaligero doc, regista, coreografo, da anni lavora e collabora con Roberto Bolle. E’ stato lui a creare l’insolito passo a due per la nostra grande star internazionale, nel programma di Rai Uno, in onda l’1 gennaio, ‘Danza con Me’, ma tiene a precisare: ”Le idee nascono sempre insieme. C’è un rapporto fortissimo tra noi, un grande affiatamento”. “Con Roberto tutto viene discusso, vagliato, esaminato. Un percorso di condivisione che dura da anni, soprattutto quando ci cimentiamo con le nuove tecnologie, con progetti nuovi, mai affrontati prima”. Ed infatti in passato ci sono state altre creazioni multimediali e tecnologiche firmate da Massimiliano Volpini per la grande étoile internazionale, ‘Prototype’ nel 2013 e recentemente l’omaggio a ‘Dorian Gray’. Ed a proposito delle sperimentazioni coreografiche, ha ancora aggiunto: ”Quello che ci muove è la curiosità. Gli automi danzati? Lo ripeto, chissà un giorno…Ma le macchine non potranno mai sostituire, a mio avviso, l’espressione umana, la forza che sprigiona la fisicità di un danzatore”.

”Certo, pensare di parlare ad un robot è indubbiamente inquietante – ha proseguito Volpini – Il progresso tecnologico, non nascondiamocelo, spaventa sempre un pò perchè ci conduce su terreni impervi e nuovi”. Massimiliano Volpini ha creato per la trasmissione di Rai Uno brani ad hoc, ma anche ‘rivisitato’ per la tv estratti di balletti concepiti per la scena. A suo avviso quale è la differenza tra la tv e il teatro? ”Penso sia il punto di vista – ha risposto – Il palcoscenico sembra mancare di profondità, tutto appare piatto. Con una camera, invece, puoi cambiare la prospettiva, la visuale, l’inquadratura. E poi ricordiamo anche il lavoro di montaggio. E’ una vera e propria coreografia. Cambia completamente il ritmo di un pezzo”. Accanto ad attori e cantanti è forte la schiera di illustri danzatori che affiancheranno Roberto Bolle, Alessandra Ferri, per esempio, Polina Semionova, Melissa Hamilton, Elisa Badenes, Nicoletta Manni e Virna Toppi e Alexander Riabko. Amicizia, complicità, immenso rispetto tra Roberto Bolle e Massimiliano Volpini che, per la grande étoile internazionale ha firmato, tra l’altro, un balletto a serata intera alla Scala nel 2016, ‘Il Giardino degli amanti’, ma soprattutto una stessa concezione del mondo e della danza. ”Penso che la forza di Roberto – ha spiegato – sia proprio in questa visione pop della danza che condivido appieno. E riesce a farlo mantenendo sempre alta l’asticella della qualità, senza mai cedere a compromessi. Roberto ha aperto delle porte…Sono convinto che verrà ricordato, oggi, come Pavarotti nella lirica”.

”Dietro al balletto classico c’è un altro mondo, il tango, l’hip hop, lo swing, importanti e coinvolgenti allo stesso modo – ha continuato Volpini – Come dimostrato dalla manifestazione ‘OnDance’ che si è svolta a Milano la scorsa estate ‘on the road’ e che ripeteremo nel 2019”. Da anni è accanto a Roberto Bolle, ci racconti chi è dietro le quinte, fuori dal palcoscenico: ”E’ una persona di grande intelligenza e rispettosa del suo lavoro e di quello degli altri – ha risposto- La nostra collaborazione professionale dura da 15 anni. Non sarebbe stato possibile se fosse stato un artista capriccioso, di quelli che perdono subito la pazienza, che si alterano facilmente. Non avrei resistito. Fortunatamente non è stato cosi”’. Quest’anno Massimiliano Volpini ha firmato una nuova versione dello ‘Schiaccianoci’ di Ciajkovskij per il Balletto di Roma in scena al Teatro Vascello di Roma sino al 31 dicembre.

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