Cos’è il sarin  

Cos'è il sarin

Immagine di repertorio (Fotogramma)

Pubblicato il: 02/07/2019 09:12

Nausea, vomito, crampi addominali, perdita di coscienza, coma e decesso. Un vortice inarrestabile e velocissimo generato dal contatto dell’organismo. A provocarlo sono i gas nervini, di cui fa parte il sarin, presente probabilmente in 4 magazzini postali del quartier generale di Facebook.

Potente aggressivo chimico, è un composto organico derivato dell’acido fluofosforico, liquido a temperatura ambiente. Letali anche a dosi bassissime, si legge sulla Treccani, i gas nervini sono considerati armi chimiche micidiali (prodotti in parte già durante la Seconda guerra mondiale), che possono agire sia per inalazione sia per via cutanea.

Il sarin così come il tabun, il soman (di produzione sovietica) e il micidiale VR-55 furono scoperti grazie allo sviluppo degli studi nel campo degli insetticidi. I gas nervini, liquidi incolori e per lo più senza alcun elemento che li faccia riconoscere, possono uccidere in pochi minuti. Nebulizzati per essere ancora più micidiali, sono derivati organici del fosforo e agiscono con un meccanismo che blocca l’attività enzimatica dei processi vitali del sistema nervoso centrale. Sono agenti subdoli perché basta che una minima quantità venga diffusa nell’aria per generare disastri sulla popolazione. E colpiscono in due modalità: quando vengono inalati e al contatto con la pelle. Ma sono dei ‘killer’ senza scrupoli per il sistema nervoso.

Il primo segnale dell’avvenuto contatto, ad esempio, con il sarin è un aumento istantaneo della sudorazione, poi sopraggiungono il vomito e i crampi addominali. Inoltre il soggetto inizia a percepire un forte mal di testa e le vertigini. Finché nell’arco di pochi minuti la vittima avverte convulsioni, sprofonda nel coma e muore. Il decesso sopraggiunge nello spazio di pochissimi minuti, non più di dieci, principalmente per crisi cardiaca o per asfissia.