Anniversari: c’è chi non ci crede, al Cicapfest si smonta falsa teoria su sbarco Luna 

A 50 anni dallo sbarco sulla Luna qualcuno ancora non crede sia avvenuto

L’uomo sulla Luna 50 anni fa.

Pubblicato il: 03/07/2019 19:34

Nonostante si celebrino i 50 anni da uno dei più grandi risultati tecnici e scientifici raggiunti dall’umanità, il primo sbarco sulla Luna (seguito poi da altri cinque), resiste ancora un piccolo gruppetto di negazionisti, che non crede che l’uomo sia mai andato per davvero sul satellite, sostenendo che le riprese dell’allunaggio sarebbero opera del regista Stanley Kubrick. A smentire una dopo l’altra le obiezioni dei complottisti e raccontare che cosa ci attende per il futuro ci penserà il Cicap Fest, il Festival della scienza e della curiosità, che tornerà a Padova dal 13 al 15 settembre prossimi.

“Di Luna e spazio parleremo tantissimo al festival -dice all’Adnkronos, Massimo Polidoro, segretario del Comitato e direttore del Cicap Fest- L’esplorazione spaziale è infatti un simbolo dell’inarrestabile curiosità che da sempre muove l’uomo e, partendo dall’ impresa delle missioni Apollo, che portarono l’uomo sulla Luna, scopriremo cosa ci riserva il futuro delle esplorazioni spaziali. Lo faremo con chi vive, ha vissuto ed è stato testimone di questa esperienza di ricerca, a partire dall’astronauta Paolo Nespoli, da Roberto Battiston, che è stato direttore dell’Agenzia Spaziale Italiana, e da Piero Angela che ha seguito da vicino le missioni Apollo”.

Con i suoi 313 giorni nello spazio, Paolo Nespoli detiene il record di permanenza per un italiano sulla Stazione spaziale internazionale: un autentico ‘extraterrestre’, che da lassù, vivendo in assenza di gravità e in situazioni di emergenza, ha guardato la Terra dall’alto. Con l’entusiasmo e la chiarezza che lo contraddistingue, in una serata speciale al Teatro Verdi a lui dedicata, venerdì 13 settembre, Nespoli racconterà come è riuscito “a tornare bambino per apprendere di nuovo a vivere in una realtà in cui anche gli aspetti più scontati sono diversi dal solito”. Costretto sempre al massimo della performance, ha imparato a lavorare in squadra, gestire gli imprevisti, ottimizzare il tempo, riconoscere i propri limiti e fare tesoro dei propri errori. Nel corso del suo racconto, aiuterà a capire quali saranno i prossimi passi dell’uomo nell’esplorazione dello spazio.

Ospite d’onore del CicapFest sarà poi Piero Angela, giornalista e divulgatore al quale si deve la fondazione del Comitato e che cinquant’anni fa seguiva dagli Stati Uniti il programma Apollo (di cui seguì sei partenze). “Mi recai in tutti i centri di ricerca della Nasa e visitai le industrie che costruirono le ‘macchine’ per andare sulla Luna -racconta Angela- Ci lavorarono infatti qualcosa come seicentomila persone. E poi, quando partì l’Apollo 11 per lo storico volo verso la Luna, chiesi ai tre operatori che erano con me di non filmare il decollo, ma di girarsi di schiena e riprendere le facce delle persone che assistevano a questo grande evento. Ne uscì un documento incredibilmente emozionante, che tuttavia non venne usato dalla Rai”.

Di aneddoti sulla più straordinaria impresa spaziale dell’uomo Angela ne ha davvero tanti e li condividerà in una serata speciale all’Auditorium dell’Orto Botanico, sabato 14 settembre, tutta dedicata al nostro satellite, che prevede anche un intervento dell’astrofisica Sandra Savaglio, finita sulla copertina di “Time” come una delle punte di diamante della scienza europea.

Lo spettacolo “Silent Moon”, a cura dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, è dedicato invece al modo in cui il cinema, dal muto in poi, ha raccontato la conquista della Luna, per concludere con una spettacolare osservazione dei pianeti (e della Luna, che quella sera sarà piena) con i telescopi e gli esperti del Planetario di Padova.