Lega, Trani: “Scandalo fondi bufala poco credibile”  

Lega, Trani: Scandalo fondi bufala poco credibile

(Fotogramma)

Pubblicato il: 13/07/2019 18:14

Il caso dei presunti fondi russi alla Lega “mi sembra una bufala poco credibile“. Così all’Adnkronos il tra gli ospiti della cena a Villa Madama in occasione della visita del presidente russo Vladimir Putin in Italia con il premier Giuseppe Conte e i vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Attento conoscitore della Russia, dove vive da quasi 20 anni, Trani osserva: “Savoini sta al petrolio come io sto alle pietre preziose: due mondi lontani”.

Inoltre, prosegue, “le controparti russe che avrebbero partecipato all’incontro all’hotel Metropole” con il presunto ‘mediatore’ del Carroccio Gianluca Savoini “sono dei millantatori che non rappresentano nessuna azienda petrolifera: chi parlava non vende petrolio, e se non c’è il petrolio, non c’è la transazione, quindi non ci sono fondi. E’ per questo che mi sembra una bufala, peraltro poco credibile”.

E ancora. “Ma le sembra normale – incalza Trani con una punta di ironia – che un incontro per un’operazione del genere si tenga al Metropole che è l’hotel storico delle spie russe e delle cimici? Mai assistito ad una transazione di vendita di petrolio in un hotel in 19 anni che sto qui”.

Messa da parte la vicenda dei presunti finanziamenti clandestini, Trani si sofferma poi sulle relazioni tra il governo gialloverde e Mosca sul fronte economico in questi anni di sanzioni Ue. “Rispetto ai precedenti governi del Pd oggi le relazioni tra Russia e Italia non sono migliorate, ma almeno c’è il desiderio di rafforzarle, tuttavia questo desiderio è un po’ limitato e siamo lontani dall’avere delle relazioni forti, anche se l’Italia cerca di lavorare sul piano bilaterale, invece prima neanche quello”.

E la stessa visita di Putin dei giorni scorsi dimostra, secondo Trani, la debolezza dei rapporti con l’esecutivo. La visita del leader russo “è stata in primis al Vaticano. Salvini in realtà non ha legami forti né ufficiali, né ufficiosi con Putin“. “Io ero alla cena a Villa Madama – racconta Trani – ed è stato un incontro mediamente formale, non ho visto né sorrisi, né abbracci. L’unico che Putin ha salutato calorosamente è stato Silvio Berlusconi in aeroporto”. “Forse è ancora presto perché la politica del governo Lega-M5S porti a dei risultati nel rafforzamento dei rapporti tra Mosca e Roma” ma di certo, conclude “bufale come quella dei fondi alla Lega non aiutano”.