Via libera a decreto imprese  

Via libera a decreto imprese

(Fotogramma/Ipa)

Pubblicato il: 06/08/2019 21:23

Via libera del Consiglio dei ministri al decreto legge imprese, che contiene le misure per i rider e per le crisi aziendali. Il provvedimento, secondo quanto riferiscono fonti di governo M5S, sarà pubblicato in Gazzetta ufficiale il 28 agosto.

Via l’immunità e introduzione di un piano di tutele legali a ‘scadenza’ è il contenuto della norma che riguarda l’ex Ilva. Secondo quanto si apprende il provvedimento ”obbliga Mittal a rispettare il piano ambientale e risponderà della sicurezza dei lavoratori”. Il piano di tutele legali ‘a scadenza’, spiegano le fonti, sarà ”strettamente vincolato al rispetto del piano ambientale”, da parte dell’azienda, ”secondo precise prescrizioni”. Quindi ”solo se l’azienda rispetterà le tempistiche, i criteri e le modalità di esecuzione del piano ambientale potrà usufruire di suddette tutele”. ”Rimane inalterata la responsabilità penale, civile e amministrativa conseguente alla violazione di norme poste a tutela della salute e delle questioni inerenti la sicurezza dei lavoratori – spiegano le fonti – Non sarà dunque prevista alcuna forma di tutela straordinaria per l’azienda, che risponderà di ogni incidente dovesse verificarsi secondo le norme e i principi di diritto penale ordinariamente applicabili nel nostro Paese”.

“Abbiamo individuato una norma di equilibrio, che rivede la precedente forma di immunità generalizzata in un sistema di tutele a scadenza vincolate al rispetto del piano ambientale, in questo modo Mittal potrà operare ma sarà obbligata a rispettare le prescrizioni” ha affermato il ministro per lo Sviluppo economico, Luigi Di Maio, secondo quanto si apprende, nel corso del Cdm. ”Se qualcuno pensava di riprendersi l’immunità rimarrà deluso, ma io non do l’immunità a chi ricatta i lavoratori e l’Italia”, ha aggiunto il ministro, sottolineando che ”Mittal non ha pagato, pochi giorni fa, 40 milioni di euro di canone, sta assumendo un atteggiamento ambiguo nonostante l’impegno del governo”. ”Non solo – ha proseguito Di Maio – non si sono presentati al sopralluogo del forno. Noi non possiamo accettare ricatti. La nostra norma è di equilibrio: salva lavoratori e ambiente e ora ci aspettiamo collaborazione”.

Dura la reazione dei Cinque stelle per il comizio di Matteo Salvini in concomitanza con il Cdm. ”Mentre il governo è riunito a palazzo Chigi per approvare importanti provvedimenti che daranno sostegno a imprese e lavoratori, come ad esempio il decreto imprese, il ministro Salvini sta facendo un comizio ad Arcore. E’ assurdo” hanno riferito fonti del Movimento 5 Stelle. A stretto giro la replica del ministro dell’Interno: “Certo che se i Consigli dei ministri li convocassero per tempo, non cambiassero orario nella stessa giornata perché uno si prende i suoi impegni. Ma comunque l’importante è quello che si fa in Cdm”.

ASSUNZIONI SCUOLA – “Nella riunione di questa sera, il Consiglio dei ministri ha deliberato l’autorizzazione all’assunzione di nuove unità di personale del comparto scuola e Afam, richieste del ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca” affermano in una nota congiunta i ministri per la Pubblica amministrazione e dell’Istruzione, dell’università e della ricerca, Giulia Bongiorno e Marco Bussetti. L’autorizzazione riguarda, per l’anno scolastico 2019/2020, l’assunzione a tempo indeterminato di 53.627 unità di personale docente, 2.117 dirigenti scolastici, 7.646 unità di personale Ata e 355 unità di personale educativo. È stata autorizzata anche la trasformazione a tempo pieno di contratti a tempo parziale di 226 unità di personale Ata. Per le esigenze del comparto Afam, il ministero dell’Istruzione potrà inoltre procedere all’immissione in ruolo di 191 unità di personale tecnico-amministrativo e di 1 unità di direttore amministrativo ep/2. ”La Lega crede fermamente nella pubblica amministrazione, e la scuola, l’università e la ricerca sono settori chiave per il futuro del Paese – affermano i ministri – Risorse stanziate, assunzioni mirate, iniziative precise per migliorare i servizi: questa la nostra azione, questi i fatti concreti”.