Statali, Uil: “Crisi di governo allontana i contratti”  

Statali, Uil: Crisi di governo allontana i contratti

Pubblicato il: 10/08/2019 20:42

Con la crisi che si è aperta nel governo il sindacato teme per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego per il triennio 2019-2021. E’ la Uil a lanciare un primo allarme temendo che con le elezioni anticipate ad ottobre si vada all’esercizio provvisorio. “Siamo preoccupati perché oltre a essere passato quasi un anno dall’inizio della nuova tornata contrattuale, senza che sia stata avviata alcuna trattativa, con questa situazione politica, si paventa sempre più l’incognita risorse nella prossima legge di bilancio”. Ad affermarlo all’Adnkronos è il segretario confederale della Uil Antonio Foccillo, da sempre schierato in prima linea nella contrattazione dei dipendenti pubblici.

“Le risorse stanziate nella scorsa legge di bilancio, sono insufficienti, sono circa 300 milioni per il 2019, 500 milioni per il triennio. Ma oltre ai rinnovi c’è anche un problema di salari bassi, i più bassi non solo d’Europa ma del mondo occidentale, e questo tema si può risolvere con la detassazione, una richiesta che il sindacato ha fatto a questo governo, anche se non abbiamo avuto interlocuzione con il ministro per la Pa Giulia Bongiorno. Nonostante le nostre lettere unitarie ad oggi non abbiamo avuto risposte”.

Intanto a settembre si dovrebbe chiudere la partita dei rinnovi contrattuali dei medici e dei dirigenti, come auspicato dal presidente del’Aran Antonio Naddeo che ha convocato i sindacati il 5 settembre. “Bene, è ora di chiudere velocemente visto che fanno parte dei contratti 2016-2018 e siamo abbondantemente in ritardo”.