Di Maio: “Taglio parlamentari? Io ci sto anche a Ferragosto”   

Di Maio: Aperture? Non ci interessano giochi di palazzo

Pubblicato il: 11/08/2019 12:03

“Tutti mi chiedono: ‘E ora che succede?’. Sento parlare di aperture, appelli e altri termini in politichese. Non ci sono giochi di palazzo che ci interessino”. Lo scrive Luigi Di Maio su Facebook. “No a giochetti – ribadisce quindi – ma per il M5S ci sono “tre punti fondamentali”: subito il via libera al taglio di 345 parlamentari; solo dopo votare in aula la mozione di sfiducia al premier Giuseppe Conte presentata dalla Lega; infine, le decisioni sulla crisi le prenderà il Capo dello Stato Sergio Mattarella”.

“L’unica apertura da fare – sottolinea ancora – è al buon senso. Tagliamo 345 poltrone. Nessun inciucio, nessun giochetto. Solo mezzo miliardo in meno di sprechi da investire in scuole, strade e ospedali”. La priorità per il M5S è “approvare subito il taglio di 345 parlamentari. Per la prima volta nella storia italiana c’è stata una forza politica che ha avuto il coraggio e la determinazione di eliminare le proprie poltrone. È un atto concreto, che vi farà risparmiare parecchi soldi e vi restituirà un Parlamento più efficiente. Ma è anche il simbolo di un cambiamento culturale e di mentalità della classe politica”.

“Nessuno l’avrebbe mai fatto se non ci fosse stato il Movimento 5 Stelle. Ci aspettiamo adesso – continua il leader M5S – che nessun partito trovi scuse su questo, dopo che questa riforma ha già passato 3 voti di 4 necessari. Ne manca solo uno. Ci vogliono solo due ore ed è fatta. Solo due ore. E il mio appello è rivolto a tutte le forze politiche in Parlamento“.

“Dopo un anno di fatiche e anche di speranza – aggiunge rivolgendosi agli elettori -, non vi meritavate che qualcuno aprisse una crisi di governo l’8 agosto. Perché una crisi di governo ora è assurda, ma soprattutto è pericolosa. Porta con sé la preoccupazione che a dicembre possa aumentare l’Iva. Che possa saltare Quota 100 per chi voleva andare in pensione o che possa scomparire la tassazione al 15% per chi ha una partita Iva. Perché causare tutto questo? La risposta a voi. Credo che l’abbiate ben compresa”.

Poi l’accusa all’ex alleato Salvini: “Qualcuno dice che all’Italia serva un governo forte. Bene, ce l’avevamo un governo forte e la Lega lo ha fatto cadere. Era quel governo che aveva fatto tante cose che ora rischiamo di perdere”.

Dopo il voto sul taglio dei parlamentari, spiega Di Maio, “ci rivediamo subito in aula per capire chi abbia davvero intenzione di sfiduciare Giuseppe Conte come Presidente del Consiglio dei Ministri. Il Movimento 5 Stelle sarà al suo fianco fino al fine“, e il M5S, precisa, si affida “alle decisioni del Presidente della Repubblica”.