Ponte Morandi, oltre 1.000 imprese in gravi difficoltà. La denuncia di Camera di Commercio Genova  

Ponte Morandi, oltre 1.000 imprese in gravi difficoltà. La denuncia della Camera di Commercio Genova

Pubblicato il: 13/08/2019 19:23

Il tessuto economico di Genova sostanzialmente ha tenuto ma molte micro imprese del commercio sono in grande sofferenza. A fare un bilancio con l’Adnkronos, a un anno dal crollo del Ponte Morandi alla vigilia del tragico anniversario, è Luigi Attanasio, presidente della Camera di commercio di Genova.

“Genova tiene duro e ringrazia il Paese perché non ci siamo mai sentiti soli, neanche nei momenti più difficili. Ma a un anno di distanza ci sono ancora molti problemi da risolvere: sono oltre 1.000 le piccole e medie aziende che pur avendo segnalato danni nella zona ‘verde’ non hanno ottenuto rimborsi a Genova e dintorni”, denuncia Attanasio che ha vissuto anche in prima persona la vicenda come imprenditore del settore chimico, vetro e ambiente, con aziende nelle vicinanze del Polcevera.

“In grandissima sofferenza si trovano tuttora centinaia di piccole imprese commerciali della Val Polcevera che, con il crollo del Ponte Morandi, sono rimaste tagliate fuori dal passaggio di migliaia di automobili e autotreni. E forse non riapriranno più. E tante aziende hanno dovuto affrontare costi enormemente più alti per continuare a funzionare” rimarca Attanasio.

La Camera di commercio di Genova ad oggi ha accolto circa 370 domande, 140 in zona “rossa/arancione” e 229 in zona “verde”. Il decreto Genova ha stanziato 10 milioni di euro per le imprese della cosiddetta zona “verde” (all’interno della quale rientra la zona rossa/arancione) dove le segnalazioni arrivate erano in tutto 1.341. E sempre il decreto Genova stabiliva che nella zona rossa-arancione i rimborsi fossero del 100% del calo del fatturato e rimandava a una valutazione successiva la percentuale di rimborso nella restante zona verde.

Di recente il presidente della Liguria e commissario all’emergenza Giovanni Toti ha dato il via libera alla Camera di Commercio per il pagamento del 100% dei danni subiti da tutte le attività economiche (imprese, professionisti e lavoratori) danneggiate dal crollo del ponte Morandi, non solo quelle della zona “rossa/arancione” ma anche quelle della “zona verde”, quella che corrisponde ai Municipi Valpolcevera, Centro Ovest e Medio Ponente.

Esauriti i conteggi per la zona “rossa/arancione” (dove sono state presentate 165 domande per un importo ammesso di 3.286.953,22 euro), restano 6.713.046,78 da destinare alla “zona verde”, dove sono state presentate 257 domande per un danno di circa 7 milioni di euro.