G8, il 23 agosto la decisione su no global Vecchi  

G8, il 23 agosto la decisione su no global Vecchi

(Foto Fotogramma)

Pubblicato il: 14/08/2019 19:00

Si deciderà il 23 agosto alle 10 se Vincenzo Vecchi sarà consegnato alle autorità italiane oppure se saranno richiesti alle autorità giudiziarie italiane ulteriori elementi. Il latitante arrestato giovedì scorso in Francia per i fatti di Genova del 2001, infatti, oggi è comparso dinnanzi alla Corte di Appello di Rennes.

Il Procuratore generale, spiega all’Adnkronos Catherine Glon, l’avvocato francese di Vecchi che è stato condannato con sentenza definitiva della Corte di Cassazione del 13 luglio 2012 alla pena di 11 anni e 6 mesi di reclusione per le violenze verificatesi durante il G8 di Genova, “viste le premesse ci ha sorpreso perché nel corso dell’udienza ha riconosciuto che le autorità giudiziarie italiane non avevano comunicato abbastanza elementi legati al processo di Genova e quindi sul mandato di arresto europeo”.

Paradossalmente, racconta l’avvocato che assiste Vecchi insieme a Marie-Line Asselin, “il procuratore generale considera come soddisfacenti le informazioni legate al secondo mandato europeo”, quelle che si riferiscono alla condanna per aver partecipato alle violenze a Milano a marzo del 2006, per una condanna di 4 anni di reclusione. “Quello che chiede il Procuratore generale – sottolinea Glon- mi sembra assurdo. Vecchi lascerebbe la Francia per eseguire il mandato di arresto legato alla condanna di Milano quando non verrebbe consegnato all’Italia perché mancano elementi legati al processo di Genova”.

“Spero – aggiunge Glon – che la Corte sarà sensibile a questa situazione paradossale. Ci sarebbe una violazione importante dei diritti fondamentali legati alla procedura giuridica se dovessimo seguire le richieste del procuratore generale. Aspettiamo la decisione che sarà presa il 23 agosto: o verrà consegnato Vecchi alle autorità italiane oppure sarà accolta la richiesta della difesa che chiede di sospendere il giudizio in attesa degli elementi aggiuntivi che devono mandare le autorità italiane”.

Intanto, rileva l’avvocato francese di Vecchi, “ho chiesto di rimetterlo in libertà, la decisione avverrà il 22 agosto”.

Vecchi, oltre alla condanna per i reati di devastazione e saccheggio, rapina e porto abusivo di armi, resistenza e violenza nei confronti delle forze di Polizia per i fatti di Genova del 2001, ha subito un’altra condanna per aver partecipato alle violenze poste in essere a Milano in Corso Buenos Aires nel marzo del 2006. Per quanto riguarda i fatti di Genova dove è stato condannato a 12 anni e mezzo, un anno in carcere Vecchi lo ha già scontato.