Open Arms, Salvini cede a Conte: “Sbarcano i minori”  

Conte a Salvini: Sbarcare subito i minori da Open Arms

(Afp)

Pubblicato il: 17/08/2019 13:34

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha scritto, in via riservata, una seconda lettera al vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini. L’oggetto principale della missiva, che fa seguito a quella a lui inviata da Salvini in risposta al post del premier su Facebook nell’infuocato scambio di Ferragosto, la questione dei migranti. Nella nuova lettera, Conte ribadisce che è necessario che sia autorizzato lo sbarco immediato delle persone di età inferiore agli anni 18 presenti a bordo della nave Open Arms. E conferma che dalla Commissione europea ci è stata confermata la disponibilità di una pluralità di Paesi europei (Francia, Germania, Lussemburgo, Portogallo, Romania e Spagna) a condividere gli oneri dell’ospitalità per tutte le persone di cui ci stiamo occupando, anche indipendentemente dalla loro età.

Salvini risponde alla lettera del presidente del Consiglio e ribadisce che la linea del Viminale non cambia. “Ti rappresento il rammarico e la preoccupazione” scrive Salvini nella lettera “che tale tua determinazione possa provocare una irreversibile e onerosa presa in carico, per il nostro Paese, dell’assistenza di soggetti, che successivamente potrebbe rivelarsi non dovuta”. “L’imbarcazione – si apprende da fonti del Viminale – con bandiera spagnola di una Ong spagnola ha preferito restare in mezzo al Mediterraneo per 16 giorni anziché dirigersi direttamente verso la Spagna. Una scelta politica a danno dell’Italia e sulla pelle degli immigrati, come già successo in passato. Eppure, il presidente del Consiglio ha scritto un’altra missiva a Salvini per chiedere di far scendere a terra i minori, che fino a certa identificazione sono da considerare presunti. Il via libera allo sbarco di queste persone è esclusiva responsabilità del presidente Conte, che sollecitava un intervento quando la nave si trovava ancora in acque internazionali. Mentre Madrid non muoveva un muscolo, a Roma si moltiplicavano le pressioni”. “L’indirizzo politico di Salvini, supportato giuridicamente, è diverso da quello del presidente del Consiglio – sottolineano le fonti del Viminale – Già lunedì il ministro auspica novità a proposito del ricorso sulla decisione del Tar del Lazio, ed è certo che la linea della fermezza e della difesa dei confini e della dignità dell’Italia è condivisa dalla stragrande maggioranza dei cittadini di questo Paese”.