Open Arms, Patronaggio: “Erano in condizioni critiche” 

Open Arms, prima notte a Lampedusa per gli 83 sbarcati

Pubblicato il: 21/08/2019 07:20

Prima notte all’hotspot di Lampedusa, dopo 19 giorni trascorsi sul ponte della nave, per gli 83 migranti a bordo della Open Arms scesi nella notte dopo il sequestro della imbarcazione disposto dal Procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio. Le operazioni di sbarco, al porto commerciale, si sono concluse intorno all’una di notte, alla presenza di un gruppo di attivisti e di turisti che hanno gridato il ‘benvenuto’ ai naufraghi, mentre altri, guidati dalla leghista Angela Maraventano, hanno gridato slogan contro la ong.

La nave è attraccata poco prima di mezzanotte al molo. Ognuno degli 83 migranti prima di lasciare la Open Arms viene abbracciato dai componenti dell’equipaggio con cui hanno diviso lo spazio di 35 metri negli ultimi 19 giorno. Un abbraccio, un saluto e poi i naufraghi raggiungono la terraferma per essere accompagnati al centro d’accoglienza.

La nave Open Arms raggiungerà presto il porto di Licata (Agrigento) dove già sono ormeggiate le navi Mare Jonio e Sea watch, sequestrate in passato. L’imbarcazione dopo il sequestro preventivo firmato dal magistrato è stata affidata al comandante Marc Reig. La Procura indaga per omissione e rifiuto di atti di ufficio, articolo 328 del Codice penale. Al momento l’ipotesi di reato è contro ignoti.

Ad attendere i migranti c’erano decine di uomini delle forze dell’ordine e della Guardia costiera. I migranti, al loro arrivo, hanno battuto le mani, altri hanno cantato. La prima a mettere piede a terra è stata una donna, poi tutti gli altri. Sul molo commerciale anche il parroco di Lampedusa, Don Carmelo Lamagra, che in questi giorni ha organizzato le veglie davanti alla Chiesa San Gerlando in segno di solidarietà. Già nelle prossime ore la Open Arms, sotto sequestro, verrà portata al porto di Licata.

“Ho appena terminato insieme a tre straordinari colleghi Rocco Billone, Angela Callari, Giuseppe Bordieri lo sbarco degli ultimi 83 rimasti sulla Open Arms , sono stati 5 giorni molto difficili e pieni di tensione ed amarezze; grazie a Dio stanno tutti bene, resterà una delle esperienze più intense della mia vita…. da oggi mi sento più ricco”. L’ha detto il medico di Lampedusa Francesco Cascio, che nella notte ha assistito alle operazioni.