Berlusconi unico leader del centrodestra da Conte  

Berlusconi unico leader del centrodestra da Conte

Pubblicato il: 30/08/2019 20:10

“E’ soprattutto Forza Italia a poter svolgere oggi il ruolo dell’opposizione, con serietà, con idee e con persone credibili”. Rientrato appositamente stamattina a Roma da Arcore per guidare la delegazione di Fi alle consultazioni con il premier incaricato, Silvio Berlusconi esce dalla sala dei busti di Montecitorio per rimarcare le ‘differenze’ (nelle immagini e non solo nelle parole) da Matteo Salvini e Giorgia Meloni, che hanno deciso di disertare il colloquio con Giuseppe Conte in segno di protesta per il nascente governo giallorosso, annunciando due distinte manifestazioni di piazza.

Accompagnato dai capigruppo Gelmini-Bernini e dal vicepresidente del partito, Antonio Tajani, il Cav ci tiene a sottolineare, davanti alle televisioni, che ”la nuova maggioranza è frutto di un’operazione fragile e inadatta, meglio quindi il voto“, e che “condurrà un’opposizione ferma, coerente, senza sconti, ma composta”, ovvero, sempre nel rispetto delle istituzioni. Una mossa, secondo molti azzurri, studiata per smarcarsi dagli alleati Lega-Fdi e ‘intestarsi’ un’opposizione dura a M5S-Pd, ma responsabile. Berlusconi in versione più che mai ‘europeista’ coglie l’occasione per lanciare altre stilettate al leader del Carroccio, accusato di aver ”consegnato il Paese alla sinistra”.

”Durante questa crisi -avverte il Cav- il fatto che la Lega abbia proposto fino all’ultimo di risuscitare la sciagurata formula di maggioranza gialloverde, ha rappresentato e rappresenta per noi un problema politico molto serio”. Gli attacchi a Salvini, però, secondo qualificate fonti azzurre, non devono ingannare. Non è in discussione all’alleanza con la Lega.

In nome della realpolitik e in caso di elezioni, Berlusconi, raccontano, continua a considerare Matteo il suo principale interlocutore e l’alleanza con la Lega determinante per vincere. Per il presidente di Fi, infatti, Salvini è sempre in sella e gode ancora di un ampio consenso, poi si vedrà. Da qui l’invito alla cautela, meglio non fidarsi di quei sondaggi che parlano di Lega in calo. E’ troppo presto per giudicare, vediamo i sondaggi di settembre, sarebbe stato il commento del Cav.

Contro il fronte sovranista torna a farsi sentire con la solita veemenza Renato Brunetta: ”Occorre abbandonare gli abbagli populisti e sovranisti visti nell’ultimo anno e mezzo”. Sulla stessa linea Mara Carfagna: ”Passata l’ubriacatura sovranista che ha consegnato l’Italia alle sinistre, c’è lo spazio per una destra liberale, repubblicana, popolare e garantista. Una forza che non aspiri solo a cavalcare i sondaggi, ma sappia tornare al governo e definire il futuro del Paese”.

Gelmini ribadisce: ”Di fronte alla formazione di una maggioranza M5S-Pd non possiamo fare altro che ribadire la nostra dura e ferma opposizione in Parlamento”.