Rush su totoministri, spunta nome Del Conte per Lavoro  

Rush su totoministri, spunta nome Del Conte per Lavoro

Maurizio Del Conte (Fotogramma)

Pubblicato il: 02/09/2019 13:19

di Luana Cimino

Spunta il nome del giuslavorista Maurizio Del Conte per la guida del ministero del Lavoro nell’ultima puntata del totoministri di governo. A quanto apprende l’Adnkronos, l’ipotesi Del Conte è approdata sui tavoli della trattativa come figura di mediazione qualora lo scontro politico Pd-M5S rendesse necessaria una figura istituzionale e tecnica, senza tessere di partito, per condurre un dicastero chiave come quello del Lavoro.

Ex presidente dell’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, Anpal, sotto il governo Renzi e poi Gentiloni, professore di diritto del Lavoro in Bocconi, Del Conte con l’assegno di ricollocazione è stato il primo a lanciare in Italia delle misure ‘attive’ per il reintegro nel mercato del lavoro, andando oltre strumenti passivi come i sussidi di disoccupazione.

La prima partita che si troverà sul tavolo il nuovo ministro, chiunque esso sia, sarà il progetto del taglio del cuneo fiscale, uno dei pochi punti di convergenza al momento tra dem e pentastellati, ma anche dossier aperti come la legge sul salario minimo per il contrasto dei contratti pirata, quindi la legge sulla rappresentanza sia sindacale che delle associazioni datoriali e soprattuto il rilancio delle politiche attive con il rafforzamento dei servizi per le imprese per combinare domanda e offerta.

Intanto, il totoministri economico va avanti, alla ricerca di intese tra i due player di governo. Per il Mef oltre al nome dell’economista e senatore Pd Tommaso Nannicini, dell’economista di stanza alla London School Lucrezia Reichlin, e all’eurodeputato dem Roberto Gualtieri gira il nome dell’ex ragioniere generale del Mef ora vice direttore in Bankitalia Daniele Franco. Nei giorni scorsi è circolato, tra gli altri, anche il nome di Fabrizio Barca, già ministro alla Coesione Territoriale nel Governo Monti.

Ma, a quanto si apprende, si cercano nomi ‘papabili’, anche tra gli alti funzionari della Commissione europea, con l’obiettivo di facilitare le trattative Ue sulla legge di bilancio, uno dei nodi più grandi sul tavolo del nuovo governo, tra le esigenze dei conti è la necessità di riportare la crescita. In questa cornice si ragiona sull’opzione di Dario Scannapieco, numero due della Banca europea per gli investimenti e l’ex Fmi Carlo Cottarelli.

Per un altro dicastero economico chiave, il Mise, si parla invece dell’attuale sottosegretario al Tesoro Laura Castelli o Teresa Bellanova, già sottosegretario con l’allora ministro allo sviluppo economico Carlo Calenda. Ma nella rosa dei candidati al ministero di Via Veneto circola anche il nome di un’altra esponente dem, quello di Paola De Micheli.