Scienza: Cicap Fest ‘spaziale’ a Padova dal 13 al 15 settembre  

Cicap Fest 'spaziale' a Padova dal 13 al 15 settembre

L’austronauta Paolo Nespoli.

Pubblicato il: 02/09/2019 14:41

Nuova edizione targata 2019 del Cicap Fest, il Festival della scienza e della curiosità, che tornerà a Padova dal 13 al 15 settembre, promosso dal Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze, fondato da Piero Angela che ne è il presidente onorario. “Quest’anno parleremo soprattutto di Luna e spazio: sono un simbolo dell’inarrestabile curiosità che muove l’uomo e, partendo dalla straordinaria impresa delle missioni Apollo, che portarono l’uomo sulla Luna, scopriremo che cosa ci riserva il futuro delle esplorazioni spaziali”. A dirlo all’Adnkronos è Massimo Polidoro, segretario del Cicap e direttore del Festival.

“Lo faremo con chi vive, ha vissuto ed è stato testimone di questa straordinaria esperienza di ricerca -prosegue Polidoro- a partire dall’astronauta Paolo Nespoli, da Roberto Battiston, direttore dell’Agenzia Spaziale Italiana, e da Piero Angela che ha seguito da vicino le missioni Apollo”. La manifestazione si svolge in collaborazione con l’Università, il Comune e la Provincia di Padova, ed è riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. I patrocini sono della Regione Veneto, dell’Istituto Superiore di Sanità e della Camera di Commercio di Padova, e hanno il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e della Fondazione Antonveneta,

Con i suoi 313 giorni nello Spazio, Paolo Nespoli detiene il record di permanenza per un italiano sulla Stazione spaziale internazionale; con la chiarezza che lo contraddistingue, in una serata speciale al Teatro Verdi a lui dedicata, venerdì 13 settembre, racconterà come si vive in assenza di gravità e aiuterà a capire quali saranno i prossimi passi dell’uomo nell’esplorazione dello spazio. Ospite d’onore del Cicap Fest sarà poi Piero Angela, giornalista e divulgatore che cinquant’anni fa seguiva dagli Stati Uniti il programma Apollo (di cui seguì 6 partenze). Di racconti e aneddoti Angela ne ha tanti e li condividerà nell’evento dell’Auditorium dell’Orto botanico, sabato 14 settembre, che prevede anche un intervento dell’astrofisica Sandra Savaglio, finita sulla copertina di “Time” come una delle punte di diamante della scienza europea.

La serata proseguirà con lo spettacolo “Silent Moon”, curato dall’Istituto Nazionale di Astrofisica, che illustra il modo in cui il cinema, dal muto in poi, ha raccontato la conquista della Luna, per concludere con una spettacolare osservazione dei pianeti (e della Luna, che quella sera sarà piena) con i telescopi e gli esperti del Planetario di Padova. Di bufale spaziali tratterà Luca Nobili in una conferenza di anticipazione della manifestazione in programma per l’11 settembre, mentre nella serata di benvenuto, prevista per giovedì 12 settembre all’Auditorium dell’Orto botanico, Adrian Fartade, celebre youtuber seguito da migliaia di fan, presenta lo spettacolo: “Un piccolo grande passo: la storia dell’Apollo 11”.

Lo psicologo inglese Richard Wiseman, professore alla University of Hertfordshire, conosciuto per i suoi video virali sostiene: “Dopo tantissime interviste e ricerche ho identificato gli otto principi di base cruciali per la mentalità che accompagnò tutte le missioni Apollo. I semi del successo furono piantati già nei discorsi del presidente Kennedy. Il pessimismo fu cruciale per coltivare il progresso: si riuscì a trasformare momenti di paura e tragedia in occasioni di speranza e ottimismo”.

A ogni altro dubbio sull’esplorazione dello spazio risponderanno esperti e studiosi, tra cui il fisico Roberto Battiston, che a lungo ha diretto l’Agenzia Spaziale Italiana; la fisica Lucia Votano, già direttrice del Laboratorio sotterraneo del Gran Sasso, oggi dirigente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare; gli storici della scienza Marco Ciardi dell’Università di Bologna e Maria Giulia Andretta, che hanno ricostruito il sogno del volo spaziale, da Jules Verne all’Apollo 11. Il giornalista Gianluca Ranzini ripercorre la storia dei frammenti di roccia lunare riportati sulla Terra dagli astronauti e oggi sparsi (e a volte dispersi) in tutto il mondo; lo studioso Dario Kubler spiega invece come l’Agc, primitivo computer a bordo della capsula Apollo, riuscì a portare l’uomo sulla Luna e ne presenterà al pubblico una riproduzione identica all’originale e perfettamente funzionante.

“Lo scopo del Cicap Fest -conclude Polidoro- è duplice: da un lato condividere i grandi progressi della scienza, stimolando la curiosità dei partecipanti, dall’altro fornire al pubblico punti di riferimento e strumenti d’indagine acquisiti dalla scienza per orientarsi tra verità e bugie del vivere quotidiano”.

Saranno coinvolti oltre agli ospiti già ricordati alcuni tra i più bei nomi della divulgazione, della scienza e del panorama culturale italiano e internazionale, tra i quali il farmacologo Silvio Garattini, il giornalista Paolo Mieli, il filosofo Massimo Pigliucci del City College di New York, il cronista inglese Brian Deer, artefice dell’inchiesta che ha smascherato la bufala del legame tra vaccini e autismo, la fisica Lucia Votano, già direttrice del Laboratorio Nazionale del Gran Sasso.

E poi Peter Wadhams, docente di fisica degli oceani a Cambridge e massimo esperto di ghiacci marini, il neuroscienziato Sergio Della Sala, l’antropologo Giorgio Manzi, il filosofo della scienza Telmo Pievani, l’immunologa Antonella Viola, e tantissimi altri studiosi provenienti dalle più importanti Università italiane e straniere, con ospiti in arrivo da Inghilterra, Stati Uniti, Australia e Marocco. Presenti anche grandi nomi della cultura e dello spettacolo come Marco Malvaldi, Raul Cremona, Davide Calabrese, Francesco Lancia, Alfredo Castelli e divulgatori di YouTube come Beatrice Mautino, Luca Perri e tanti altri.