Borsa: Ftse Mib cauto in attesa di Rousseau  

Piazza Affari sotto la parità, spread sotto 160 pb

(Fotogramma)

Pubblicato il: 03/09/2019 18:20

Chiusura di seduta all’insegna della prudenza per il listino di Piazza Affari. In attesa che dalla piattaforma Rousseau arrivi il libera al governo Conte bis, il paniere principale del listino milanese, il Ftse Mib, ha chiuso in calo di un quarto di punto percentuale a 21.399,23 punti. Ottimismo sull’esito della votazione emerge dall’andamento dello spread, in calo del 4,37% a 159,7 punti base.

L’incertezza degli operatori si è riversata sul comparto bancario, in cui UniCredit ha terminato con un +0,08%, Intesa Sanpaolo ha chiuso con un -0,15% e Mediobanca ha segnato un +0,57%. Secondo un report elaborato da Bank of America Merrill Lynch, sono queste le banche meglio attrezzate per fronteggiare l’attuale contesto di tassi bassi e rendimenti sotto lo zero.

“Se è vero che condizioni economiche più deboli e tassi bassi mettono sotto pressione i bilanci, dall’altro canto è vero anche che il significativo rally dei BTP dovrebbe fornire agli istituti capitale addizionale per far fronte alle richieste delle autorità di vigilanza”, riportano gli esperti dell’istituto statunitense.

Nel comparto industriale, riflettori puntati sulle azioni Cnh Industrial (-3,46%) nel giorno della presentazione del nuovo piano industriale. Da New York oggi la società ha annunciato un piano per la separazione delle attività “On-Highway” (segmenti veicoli commerciali e powertrain) e “Off-Highway” (segmenti agricoltura, costruzioni e veicoli speciali), che risulterà nella creazione di due società quotate. Inoltre, dal piano emerge la stima di un aumento del fatturato del 5% annuo composto, l’attesa di un Ebit adjusted a fine piano più che raddoppiato rispetto ai livelli attuali e investimenti per 13 miliardi di dollari complessivi.

Chiusura positiva per Fiat Chrysler (+0,88%) che, nonostante le indicazioni peggiori del mercato arrivate dai numeri relativi le immatricolazioni nel mese di agosto, ha capitalizzato le indiscrezioni su possibili modifiche dell’alleanza tra Renault e Nissan. Nel resto del listino segnaliamo il -0,96% di Mediaset alla vigilia dell’assemblea di domani chiamata ad approvare il piano di riassetto, e il +3,29% di Cerved, che ha conferito mandato per la “valutazione esplorativa” di opzioni strategiche per la divisione specializzata nella gestione dei crediti deteriorati.

“Alla luce anche delle recenti evoluzioni (rescissione dell’accordo con MPS e assegnazione a Pimco dei crediti deteriorati (NPL) e della piattaforma di servizi di Eurobank), valutiamo positivamente –hanno evidenziato gli analisti di Websim- la cessione della divisione, ed il focus sul business Credit Information con maggiori prospettive di crescita”. Per Websim, la divisione Credit Management è valutata 385 milioni di euro. (in collaborazione con money.it)