Emilio Vedova in doc con la voce di Servillo  

Emilio Vedova in doc con la voce di Servillo

Pubblicato il: 05/09/2019 13:07

Nel 2019 ricorre il centenario della nascita di Emilio Vedova (Venezia, 9 agosto 1919 – Venezia, 25 ottobre 2006). In questa occasione la Fondazione Emilio e Annabianca Vedova ha presentato ‘Emilio Vedova. Dalla parte del naufragio’, un originale film documentario sulla vita e l’opera del grande pittore realizzato da Twin Studio per la regia di Tomaso Pessina, con la produzione esecutiva di Elena Pedrazzini. Il film si avvale della straordinaria e appassionata partecipazione di Toni Servillo, che legge i diari di Vedova, ritmando il racconto diretto e vigoroso della formazione e dell’affermazione di un artista. ‘Emilio Vedova. Dalla parte del naufragio’ è stato proiettato in prima assoluta ieri sera alla Villa degli Autori, nella sezione Notti Veneziane della Giornate degli Autori al Lido di Venezia, in occasione della 76° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, e verrà in seguito trasmesso su Sky Arte. La proiezione viene replicata al Multisala Rossini di Venezia e al Img Cinemas Candiani di Mestre oggi alle ore 18,30, nell’ambito di Esterno Notte.

Circondato dalle enormi opere, Servillo ci trasporta nel mondo di Emilio Vedova attraverso le stesse parole del maestro veneziano, tratte da ‘Pagine di Diario’ che furono pubblicate agli inizi degli anni Sessanta e che, con il loro tono poetico, frammentario e impulsivo, restituiscono alla perfezione lo spirito e la personalità del pittore. Le pagine trasudano un processo creativo profondo e tormentato e raccontano il divenire della vita e dell’opera di Vedova sullo sfondo dei momenti essenziali della storia del Paese: la società post-agricola, il fascismo, la lotta partigiana, il dopoguerra, le correnti pittoriche e le avanguardie artistiche. La narrazione segue un percorso lineare muovendosi tra l’esperienza personale di Vedova, la contestualizzazione dei tempi, dei luoghi e degli ambienti artistici attraversati, mantenendo sempre centrale l’opera: partendo dalle sue accezioni fisica, spaziale e cromatica, dal suo tratto, dai suoi caratteristici “segni”, che già nelle sue prime, splendide, opere figurative sono – per usare le stesse parole di Vedova – tutti “nervi tesi”.

Il film nasce dall’idea della Fondazione di rappresentare la vicenda umana e artistica di Emilio Vedova con i nuovi linguaggi, veloci e “vivi”, del nostro tempo, ma con un approccio storico e scientifico accurato. In questa prospettiva – e grazie anche alla scrittura preparata, sofisticata e attenta di Tomaso Pessina – il documentario diviene esso stesso documento e, come un libro di storia dell’arte, ripercorre e racconta il farsi dell’opera di Vedova, dai disegni giovanili ai lavori geometrici e dai colori accesi del dopoguerra, dall’approdo all’arte espressionista e informale degli anni ’60 alle esperienze dei Plurimi, dei Tondi e delle Grandi Tele degli anni ’80, fino alle opere dell’ultimo periodo.

Il racconto filmico si arricchisce via via con il contributo di interviste ed interventi di curatori e critici, collaboratori, amici e colleghi di Vedova: da Alfredo Bianchini (Presidente della Fondazione dedicata a Emilio e alla compagna di una vita, Annabianca) a Germano Celant, da Karole Vail (Direttrice della Guggenheim Collection e nipote di Peggy) a Fabrizio Gazzarri, storico assistente di Vedova, fino a Georg Baselitz, il grande pittore tedesco amico di Vedova che, in occasione del centenario ha curato personalmente la mostra ‘Emilio Vedova di/by Georg Baselitz’ in corso al Magazzino del Sale, lo spazio della Fondazione restaurato da Renzo Piano, amico di Vedova sin dai tempi del ‘Prometeo’ di Luigi Nono. Preziosi documenti inediti provengono dal poderoso archivio della Fondazione: estratti video, registrazioni audio, materiale autografo, con un focus particolare soprattutto su quei materiali che lasciano spazio alla fisicità di Vedova, nell’affrontare le tele e nel dipingere. Dallo schermo Vedova ci parla del personale approccio alla pittura, della sua ammirazione per Tintoretto, del suo concetto di spazialità dell’opera d’arte, della sua Venezia.

‘Emilio Vedova. Dalla parte del naufragio’ è, dunque, il racconto della vita e dell’opera di una delle figure chiave dell’arte contemporanea, di un testimone di primo piano degli avvenimenti del ‘900. In occasione del centenario della nascita di Emilio Vedova e in concomitanza con la produzione del doc, Fondazione Emilio e Annabianca Vedova e Marsilio Editori, casa editrice veneziana da oltre cinquant’anni attiva a livello internazionale, ripropone il libro ‘Pagine di diario’, edito da Prestel Verlag nel 1960, nella stessa veste grafica voluta allora dal Maestro per la pubblicazione dei suoi scritti.