Il governo Conte ha giurato  

Il governo Conte ha giurato

Pubblicato il: 05/09/2019 09:49

Non c’è stato il tradizionale ‘passaggio di consegne‘ a palazzo Chigi, suggellato, in caso di cambio di governo, dallo scambio della campanella dalle mani del premier uscente a quelle del premier che si va a insediare. E’ toccato così al segretario generale della presidenza del Consiglio Roberto Chieppa, consegnare a Conte la campanella con la quale il presidente del consiglio ‘dirige’ le riunioni del governo.

Ricevuta la campanella, Conte l’ha poi agitata a beneficio dei fotografi e deli operatori tv. Alla cerimonia, oltre a Conte e Chieppa, erano presenti il sottosegretario Riccardo Fraccaro e il sottosegretario uscente Giancarlo Giorgetti, che si sono salutati stringendosi la mano.

IL GIURAMENTO – Poco prima il governo del premier Giuseppe Conte ha giurato al Quirinale, nelle mani del presidente della Repubblica. Reduce dal Quirinale, il presidente del Consiglio è giunto palazzo Chigi, dove ha passato in rassegna il picchetto d’onore che lo attendeva nel cortile interno del palazzo.

Uno dopo l’altro, a partire da quelli senza portafoglio, i 21 ministri hanno seguito il premier. Dopo la firma, la stretta di mano prima a Sergio Mattarella e poi a Conte, visibilmente emozionati. La cerimonia e’ terminata nel salone delle feste del Quirinale. L’ultimo a giurare è stato Roberto Speranza, unico esponente governativo di Leu. Le donne erano in nero o in bianco. Ha spiccato Teresa Bellanova, neo ministro dell’agricoltura, che sfoggia un completo blu elettrico. Gli uomini con la giacca e cravatta d’ordinanza, Conte con l’immancabile pochette. Sergio Costa, ministro dell’Ambiente, ha battuto i tacchi in segno di attenti, davanti al capo dello stato Sergio Mattarella. Alfonso Bonafede, nuovo guardasigilli, si è messo la mano sul cuore.

Dopo il giuramento al Quirinale il premier Giuseppe Conte e i suoi ministri si sono messi in posa per la foto di rito, quella di gruppo, con il capo dello stato Sergio Mattarella. Dopo lo scatto di famiglia tradizionale, c’è stato un supplemento di foto: le donne ministro ne hanno fatto una con Mattarella e il neo presidente del consiglio.

LE DICHIARAZIONI – “Ho accettato la proposta del segretario Nicola Zingaretti di guidare la delegazione del Pd in questo governo. Lo ringrazio per questo ma soprattutto lo ringrazio per il lavoro straordinario che ha svolto con intelligenza, pazienza e grande generosità per portare in porto questa operazione che sembrava impossibile un mese fa”, ha detto il ministro della Cultura e capo delegazione dem nel governo Conte Dario Franceschini uscendo dal Quirinale.

Salvini perderà la scommessa sulla breve durata di questo governo”, ha dichiarato il neo ministro per gli affari regionali e le autonomie Francesco Boccia, lasciando il Quirinale dopo la cerimonia del giuramento.

“Tra le priorità del mio ministero ci sarà quel mezzo milione di giovani che hanno lasciato il Mezzogiorno: giovani che devono avere una opportunità di andare ma anche di tornare, ma che soprattutto dobbiamo attrarre”, ha aggiunto il neoministro al Sud Giuseppe Provenzano.