I tatuaggi entrano in Parlamento  

I tatuaggi entrano in Parlamento

(Fotogramma)

Pubblicato il: 09/09/2019 17:07

Scritte, fiori, ritratti o immagini di vario tipo. Possono essere molto grandi ma anche molto piccoli, a colori o in bianco nero. Stiamo parlando del vasto mondo dei tatuaggi che non sembra conoscere crisi, almeno in Italia. Nel Bel Paese, infatti, a sfoggiare un tattoo è il 12,8% della popolazione, soprattutto adulti dai 18 ai 44 anni, politici compresi. Ed è così che i tatuaggi entrano in Parlamento anche con un evento ad hoc, come quello in programma domani al Senato della Repubblica, a cura di Marco Manzo, l’artista romano che ha portato il tatuaggio ad ottenere una credibilità istituzionale.

Hanno fatto molto discutere i 5 tatuaggi dell’ex ministro leghista delle politiche agricole Gian Marco Centinaio: un ragno, un cardo sul polpaccio, la palla da biliardo col numero 8, una croce celtica sulla spalla sinistra e la ‘S’ di senato. Ma a salire sul podio dei più tatuati tra i politici è la deputata grillina Laura Castelli, che ne ha addirittura 9: sul polso destro un simbolo egiziano, che significa verità e giustizia; sulla schiena l’albero della vita e anche due gatti; sulla spalla sinistra i versi di una canzone di Lucio Dalla; sulla caviglia una barca a vela e sul piede destro la scritta “atto di fede”.

Un solo tatuaggio (uno squalo su un braccio), invece, per l’ex ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, fatto da “ubriaco”, la sera prima di sposarsi, come ha raccontato ai microfoni di ‘Un giorno da pecora’, il programma radiofonico di RadioRai1. Si tiene alla larga dai disegni indelebili il leader leghista Matteo Salvini ma in compenso non mancano suoi fan che hanno scelto di farsi disegnare sulla propria pelle la sua faccia, alcuni, addirittura, volando fino a Londra.

Quanto al leader del movimento 5 stelle e neo ministro degli Esteri, Luigi Di Maio il tatuaggio resta solo una battuta: “Ci faremo un tatuaggio per spiegare alla comunità finanziaria che non vogliamo lasciare l’eurozona”, aveva detto l’anno scorso in un’intervista al Financial Times per rassicurare gli investitori. Andando oltre i confini nazionali, è impossibile non citare Vladimir Franz, artista e politico ceco che non passa certo inosservato visto che ha il 90% del corpo completamente tatuato.