Sostenibilità: terrarium, guida per un mini-giardino da interno  

Terrarium, la mini-guida

Pubblicato il: 09/09/2019 14:44

Un piccolo giardino personalizzato da creare all’interno di un contenitore di vetro. Ecco la guida di ManoMano.it, eCommerce di fai da te e giardinaggio, per realizzare un terrarium con consigli e suggerimenti per realizzarlo e conservarlo al meglio.

Strumenti e materiali: un contenitore di vetro; pozzolana (roccia vulcanica) per il drenaggio; piccola ghiaia; sabbia decorativa; una miscela di terra e 1/5 di sabbia: elemento decorativo per terrari (pietre, ciottoli, muschio, licheni, pigne); piante a scelta (solo piante da interno).

Scelta delle piante e dei contenitori – Un terrario chiuso richiede poche annaffiature (circa tre volte all’anno). Un contenitore aperto ne richiederà di frequenti.

Sistema di drenaggio – Per il drenaggio, aggiungere uno strato sottile di circa 3 cm di pozzolana sul fondo del vaso. ManoMano consiglia inoltre di integrare della piccola ghiaia chiara tra lo strato di pozzolana e il substrato per creare un effetto di contrasto.

Posizionamento del substrato – Mettere una miscela di terra e sabbia (1/5 di sabbia). Posizionare il substrato a circa 7 cm in modo che l’altezza del substrato sia almeno equivalente alla dimensione delle zolle.

Scelta delle piante – Scegliere, ad esempio, Fittonia, Echeveria e Chlorophytum. Prima di piantare le piante, ricordarsi di inumidire bene le zolle.

Decorazione e personalizzazione – Personalizzare secondo il gusto, anche a tema. Tema spiaggia, con l’aggiunta di sabbia e conchiglie raccolte durante le vacanze; tema foresta, con l’aggiunta di muschio, licheni, pigne, tronchi; tema Natale, con l’aggiunta di muschio, ghiaia bianca sul terreno a rappresentare la neve. È importante coprire il terreno e non lasciarlo nudo.

Consigli e manutenzione – Il terrarium richiede pochissima manutenzione. Se viene chiuso con un tappo di sughero, il ciclo dell’acqua avviene naturalmente. Sarà sufficiente innaffiarlo tre volte all’anno con una piccola quantità d’acqua; finché il substrato è bagnato, non è necessario innaffiare. Preferire un luogo luminoso per conservare il terrario ma evitare di esporlo al sole.

La temperatura ideale per il suo corretto funzionamento è compresa tra 15°c e 27°c, quando la temperatura ambiente è più alta, è sufficiente aprire il coperchio per ventilare. È anche possibile decidere di aprirlo almeno 2 ore alla settimana o quando la condensa diventa troppo alta.