Conte bis, la parola al Senato  

Conte bis, la parola al Senato

Immagine di repertorio (Fotogramma)

Pubblicato il: 10/09/2019 07:35

Inizierà alle 10 al Senato il dibattito sulla fiducia al Conte bis. Dalle 15 alle 15.30 si dovrebbe svolgere l’eventuale replica del premier, poi le dichiarazioni di voto fino alle 17. E intorno alle 18 si conoscerà l’esito della votazione. Dopo aver incassato – con 343 sì, 263 no e tre astenuti – la fiducia alla Camera e archiviato una giornata ad altissima tensione, il governo giallorosso deve ora affrontare la prova di Palazzo Madama. Un passaggio più delicato e, per qualcuno, meno scontato. “C’è il rischio che 21 dei nostri facciano mancare il loro voto domani (oggi, ndr)”, dice all’Adnkronos un esponente del direttivo M5S a Palazzo Madama. Cifre che al momento non trovano conferme però, perché finora l’unico a esporsi pubblicamente contro la fiducia al Conte bis è stato Gianluigi Paragone.

E’ vero che c’è la novità di Matteo Richetti: il senatore Pd ha fatto infatti sapere ieri che non dovrebbe partecipare al voto di fiducia al Senato. Dunque un voto in meno per la maggioranza. Ma i numeri restano comunque solidi per il Conte 2. Al momento, il pallottoliere è fermo su quota 168, dopo la decisione di Richetti. E sono ben 12 i voti incerti. Tra questi, i senatori a vita. Sebbene, ad esempio, ambienti parlamentari della maggioranza contino sul sì di Liliana Segre e Mario Monti.

Nel dettaglio, ci sono i 105 dei 5 Stelle (non viene conteggiato il dissidente Gian Luigi Paragone). E poi 50 Pd, se Richetti confermerà di non partecipare al voto. Ed ancora 9 del Misto: i 4 senatori di LeuLoredana De Petris, Francesco La Forgia, Pietro Grasso e Vasco Errani; il socialista Riccardo Nencini e gli ex-M5S Maurizio Buccarella, Gregorio De Falco, Saverio De Bonis, Paola Nugnes. Non dovrebbe invece votare con la maggioranza un’altro ex 5 stelle, il senatore Carlo Martelli.

Tra i 12 incerti anche i 5 senatori a vita, poi Emma Bonino, i due senatori del Maie, Ricardo Merlo e Adriano Cario, ed infine i 3 della Svp. Sebbene proprio ieri in un’intervista Julia Unterberger, presidente delle Autonomie, ha detto che voterebbe la fiducia al Conte 2. Infine l’opposizione. I no alla fiducia dovrebbero essere 139: 61 di Fi (la presidente Elisabetta Casellati non vota), 18 di Fratelli d’Italia, 58 della Lega e il dissidente Paragone.