Da Cunningham a Cosimi, al via a Padova XVI Festival Internazionale di Danza  

Da Cunningham a Cosimi, al via a Padova XVI Festival Internazionale di Danza

Un’immagine di ‘Calore’, una delle hit coreografiche di Enzo Cosimi in scena al Festival Internazionale di Danza di Padova, diretto da Gabriella Furlan Malvezzi, il 10 novembre

Pubblicato il: 11/09/2019 20:48

L’omaggio a Merce Cunningham e la vetrina della danza italiana, Enzo Cosimi con una delle hit degli anni ’80, ‘Calore’, le collaborazioni eccellenti con l’Accademia di Danza di Roma e la Fondazione Aterballetto. Sono alcune delle novità della XVI edizione del Festival Internazionale di danza di Padova, ‘Lasciateci sognare’ diretto da Gabriella Furlan Malvezzi che si svolgerà dal 28 settembre al 25 novembre.

Due mesi di eventi culturali e spettacoli dal vivo con una programmazione ricca e coinvolgente che propone più di 20 appuntamenti ospitati al Teatro Verdi, al Teatro Ai Colli e al Teatro Quirino de Giorgio di Padova con alcune prime nazionali. L’obiettivo, come ogni stagione, ancora una volta quello di promuovere la danza classica e la danza contemporanea all’insegna di una proposta culturale di prestigio e qualità, per scoprire i nuovi linguaggi artistici e offrire allo spettatore l’opportunità di una esperienza interdisciplinare.

La XVI edizione del Festival internazionale di Danza, che gode del sostegno del Comune di Padova, assessorato alla Cultura e del Turismo, della Regione del Veneto e del Ministero per i beni e le Attività culturali, del patrocinio dell’Università di Padova, della Provincia di Padova e dell’Ufficio Progetto Giovani, vanta dunque la presenza di nomi di spicco della danza contemporanea d’autore accanto a giovani promesse e artisti già conosciuti e apprezzati anche a livello internazionale.

“Il Festival, nella sua attuale progettualità, presenta un’identità plurale – ha sottolineato Gabriella Furlan Malvezzi – Grazie all’arrivo di coreografi e interpreti riconosciuti a livello internazionale che rappresentano un valore e un vanto per la ricerca coreografica del nostro Paese. Importante anche coinvolgimento di importanti spazi teatrali della città – ha aggiunto – in un’ottica di valorizzazione del patrimonio artistico e del turismo culturale”.

‘Lasciateci Sognare’ è un Festival che intercetta e coinvolge pubblici nuovi e differenti. Tra i suoi obiettivi, azioni mirate a favorire il ricambio generazionale, la mobilità, la circolazione delle opere, il sostegno alle potenzialità e alla ‘diversità’ delle espressioni artistiche tra innovazione, ricerca e cosmopolitismo.

“Proposte coerenti, riconducibili a una ben definita tendenza critica e a un progetto culturale unitario con l’idea ben radicata che la ‘danza’ non è composta solo da star e grandi compagnie – ha continuato la direttrice della storica manifestazione – ma anche da tutti quegli artisti che ne rappresentano la forza motrice, la linfa vitale. Un dato importante – ha proseguito -è l’affluenza di pubblico, in continua crescita, edizione dopo edizione”.

“Due mesi di danza, dunque, per comprendere linguaggi di varia natura, per offrire allo spettatore l’opportunità di una esperienza totalizzante – ha precisato ancora Gabriella Furlan Malvezzi – Un Festival che intercetta e coinvolge pubblici nuovi e differenti, che ben si inserisce nel territorio perché va a colmare una fetta di ‘cultura’ che rimarrebbe scoperta, un desiderio che rimarrebbe insoddisfatto”. L’edizione 2019 si apre al Teatro Verdi con il Premio Nazionale Sfera D’Oro per la Danza destinato ai maggiori interpreti italiani. Danzatori che da anni si sono illustrate nelle maggiori compagnie del nostro Paese e nel mondo.

Una serata di spettacolo e di grande danza che ospiterà nomi illustri e interpreti ‘stellati’ del panorama coreutico internazionale ai quali verrà consegnato un riconoscimento prestigioso. Attesissimi i nomi dei premiati. Primi ballerini e solisti attivi nelle compagnie dell’Opéra di Parigi, dell’Het Nationale Ballet di Amsterdam, del Royal Ballet di Londra, del Balletto di Amburgo e del Béjart Ballet Lausanne.

Premio italiano, dunque, ma serata internazionale, La giuria che ha lavorato per individuare i nomi dei premiati è altrettanto blasonata ed è formata da Alfio Agostini, direttore della rivista internazionale Ballet2000, Anna Cremonini, direttrice artistica di TorinoDanza, Valeria Crippa, Marinella Guatterini, Sergio Trombetta, Roger Salas, giornalisti, studiosi e critici di danza. Durante la serata verrà inoltre consegnato il ‘Premio alla Carriera’, giunto alla VII edizione, al maestro Giuseppe Carbone.

Quest’anno, poi, il Festival ha attivato prestigiose collaborazioni con enti e istituzioni del sistema culturale nazionale e internazionale. Collaborazioni con l’Accademia di Danza di Roma, diretta da Enrica Palmieri, per esempio, per sostenere e incentivare il lavoro dei giovani talenti e offrire nuovi spazi per la creazione coreografica. Dora Schembri e Valeria Maria Lucchetti presenteranno il frutto del loro lavoro all’interno della Vetrina di Danza.

Un’ulteriore partnership ha visto protagonisti il Festival ‘Lasciateci Sognare’ e Danza in Fiera che si è svolta a Firenze lo scorso febbraio dove sono stati selezionati giovani artisti coreografi ed ensemble emergenti che saranno coinvolti nell’edizione 2019 del Festival,’ Emox Balletto’. In programma anche due importanti coproduzioni con Artemis Danza di Monica Casadei e Naturalis Labor di Luciano Padovani accanto a progetti condivisi e azioni specifiche e sinergiche con la Fondazione Aterballetto di Reggio Emilia, con la direzione del polacco Gdanski Festiwal Tanca.

Tra le attività collaterali il bando ‘Dai un volto al Festival’, iniziativa che chiede agli studenti di elaborare un’idea grafica che accompagni il Festival con la partecipazione dei licei artistici del territorio a testimonianza della importante opera di diffusione e divulgazione culturale per l’avvicinamento di un pubblico più giovane e ‘artisticamente’ formato.

L’apertura del Festival con un inedito Omaggio a Merce Cunningham (28 settembre ore 16) con la presenza di Cédric Andrieux, direttore della sezione Danza del Conservatoire National Supèrieur de Musique et de Danse di Parigi con i danzatori Tonooka Hakura, Asselin Simon, Jakkel Maevane, Real Matteo. Per la Vetrina Danza Contemporanea (29 settembre dalle ore 17 in poi) saranno invece protagonisti Valeria Maria Lucchetti, Sara Sguotti, Emox Balletto, Balletto di Siena, ma anche Toni Flego, Magdalena Wojcik, Siro Guglielmi, Natiscalzi DT, il Progetto L.U.X. di Matteo Levaggi e Samantha Stella con la compagnia Matteo Stella Dance Arts.

La giuria del Premio Nazionale Sfera D’Oro si tratterrà a Padova con l’obiettivo di visionare con attenzione questi lavori. Opportunità quanto mai rara per i coreografi ospiti che avranno modo di far conoscere e visionare i propri lavori da critici, direttori ed esperti di settore. Non mancheranno, a Padova, anche complessi provenienti dall’estero. Attesi nel capoluogo veneto (5 ottobre) dalla Francia la compagnia Voix & Omnipresenz Chalon sur Saone per una prima nazionale (‘Eve, Dance is an Unplaceable place’) e dalla Svizzera la compagnia Linga fondata e diretta da Katarzyna Gdaniec e Marco Cantalupo (‘Tabula’).

Al termine dello spettacolo della compagnia Linga in programma un incontro con gli artisti e il coreografo Marco Cantalupo, aperto al pubblico e coordinato da Elena Randi docente di Storia del Teatro e dello Spettacolo e Storia della Danza presso l’Università degli Studi di Padova. Il ricco cartellone continua con il CollettivO CineticO di Francesca Pennini (19 ottobre), seguito dall’ Eraz production & Sonadance Theatre di Mosca con una prima nazionale (‘Anima’) e dall’Hektor Budlla con C.P.P #padovadanza2019 sempre in prima nazionale (‘Besa’).

E ancora Danza Estemporada (27 ottobre) con ‘Riflessi ‘ creazione firmata da Livia Lepri, la compagnia Bi.Corporis e Artemis Danza di Monica Casadei (3 novembre) rispettivamente con ‘Parliamone domani’ e ‘Butterfly-Colori proibito’. Grande attesa per compagnia Enzo Cosimi con la riproposizione del rivoluzionario ‘Calore’, nell’ambito del Progetto Ric.c.i (10 novembre).

Spazio anche ai giovani artisti del territorio al Festival Internazionale di Padova con il Liceo Germana Erba Coreutico Teatrale e le coreografie di Antonio Della Monica (‘Brightness’), la compagnia Naturalis Labor di Silvia Bertoncelli che presenterà ancora in prima nazionale due lavori (‘Alaska/ Chopin’ e ‘van Beethoven’), il Collettivo Coreografico Scarpette Rosse sempre con una prima nazionale firmata da Cristiano Cappello, ‘Le crude conseguenze del caso’.

Gli ultimi due appuntamenti del cartellone con la compagnia Fabula Saltica in ‘Cenerentola, una storia italiana’ (24 novembre) e ‘Pierina e il Lupo, Storia di violenza, coraggio e amicizia’, un lavoro coreografico in prima nazionale firmato da Valerio Longo e Vittorio Matteucci .

Particolarmente importanti, nell’ottica di divulgazione del Festival, sono le collaborazioni con Progetto Giovani e il Teatro Stabile del Veneto. Grazie al Progetto Giovani per ogni evento verranno messi in palio 4 biglietti omaggio per assistere ai vari spettacoli. I vincitori verranno sorteggiati settimanalmente tra coloro che invieranno il modulo presente sul sito www.progettogiovani.pd.it