Doro punta all’Italia: teleassistenza e servizi cloud agli anziani per tagliare i costi della sanità  

Doro punta all'Italia: teleassistenza e servizi cloud agli anziani per ridurre spesa sanità

Mauro Invernizzi presenta Doro ‘8080’ all’Ifa di Berlino

Pubblicato il: 11/09/2019 15:13

(Di Mattia Repetto) – Aiutare gli anziani nelle proprie case con servizi di teleassistenza e monitoraggio delle attività nel cloud, alleggerendo così la spesa della sanità pubblica e delle famiglie. Un modello che Doro, azienda svedese che produce per l’utenza ‘senior’ smartphone e sistemi di smart home e che gestisce servizi di teleassistenza, implementa oramai da anni nel nord Europa e che è pronta a portare in Italia dove, però, la realtà è ben diversa.

“Ci sono grandi differenze tra il nostro Paese e il resto dell’Europa. Il tasso di penetrazione della teleassistenza, secondo dati verificati, è intorno all’1%”, spiega all’Adnkronos il country director di Doro in Italia, Mauro Invernizzi, all’Ifa 2019 di Berlino per presentare i nuovi prodotti tra cui il nuovo smartphone ‘8080’. “Per fare un confronto, nel nord Europa il dato è intorno al 50%, oscilla tra il 15% e il 17% nel Regno Unito, è al 12% in Spagna e tra il 7% e l’8% in Francia”.

La differenza, evidenzia il manager, è innanzitutto culturale. “In Italia non siamo abituati a lasciare la famiglia come in altri Paesi. Inoltre noi ricorriamo a un’assistenza quando il fatto è già successo. Così facendo si arriva a spendere due, tre o anche cinque volte tanto, in un momento dove in tutta Europa vengono effettuati tagli alla sanità, soprattutto in Italia”. Per cui, numeri alla mano, “difficile importare il modello nord europeo da noi, ma possiamo utilizzare tutto il know how di Doro per trovare la strada migliore sulla quale operare“. In Italia, dice ancora Invernizzi, “dobbiamo quindi partire da zero e al momento stiamo monitorando la situazione, perché non è detto che quel dato dell’1% si reale. Sicuramente – spiega – saremo pronti nel momento in cui tutte le strutture della sanità che si occupano di teleassistenza passeranno al digitale”.

“Nel 2020 la popolazione europea sarà per un quarto rappresentata da over 65. Nel 2050 i ‘senior’ saranno due terzi. Noi – dice Invernizzi – abbiamo un obiettivo chiaro: vogliamo far superare la barriera tecnologica alle persone anziane. Non parlo solamente degli over 65, sui quali ci siamo concentrati fino a oggi, ma anche quelli più anziani. Poi una volta che queste persone avranno superato questo digital divide, andremo a lavorare su famiglie e sanità. Forniremo ad esempio servizi che tranquillizzino i familiari, quelli che per impegni lavorativi o per trasferimento, non possono essere sempre presenti”, spiega ancora.

Al momento “stiamo andando un poco a rilento in Italia, ma non ci preoccupiamo. Abbiamo l’esperienza e stiamo già lavorando su accordi e sinergie. Inoltre – dice ancora – il nuovo ministero dell’Innovazione ci fa ben sperare perché potrebbe portare una visione ampia e strutturale dei fenomeni tecnologici. Quello cui puntiamo, in Italia come in Europa, è diventare un punto di riferimento per prodotti e servizi“, conclude Invernizzi.

La svedese Doro oggi possiede sei centri di teleassistenza in Europa, con un bacino di utenti che raggiunge le 300mila persone. Nel 2019 l’azienda ha gestito 8 milioni di chiamate di emergenza e ogni giorno ne affronta all’incirca 15mila.

All’Ifa 2019 di Berlino, Doro ha presentato la nuova serie di feature phone ‘6060’, ‘7030’, ‘6620’ e ‘7010’ ma soprattutto il modello di punta, lo smartphone ‘8080’. L’idea di base di quest’ultimo è quella di offrire un telefono che unisca design, performance e facilità di utilizzo. Oltre a concentrarsi sulle esigenze degli utenti, le funzioni chiave includono l’interfaccia facilitata Doro il servizio MyDoro, che consente ad amici e parenti, una volta autorizzati, di gestire da remoto il dispositivo configurando i contatti da chiamare in caso di emergenza, regolare il volume e la luminosità dello schermo, verificare lo stato dello smartphone e il suo utilizzo.

Doro ‘8080’ è dotato di display da 5,7” con rapporto 2:1, avvolto da una cornice in alluminio Cnc che lo rende leggero ma robusto. Il telefono possiede una protezione dalle impronte sul display, una vernice posteriore aderente e uno speciale vetro Dragontrail che permette resistenza in caso di cadute e di graffi. I tasti fisici sono ben distanziati tra loro per una semplice digitazione, mentre il pulsante Home consente all’utente di tornare al menu di avvio con una solo tocco del tasto. La batteria ha un’ampia autonomia e possiede una connessione Usb-C per la ricarica. Inoltre Doro ‘8080’ offre agli utenti anche l’accesso a servizi esclusivi, come Response by Doro: premendo il pulsante di assistenza, l’utente può essere messo in contatto sia con i contatti d’emergenza come parenti o amici, sia con un centro di assistenza che prenderà in carico la richiesta d’aiuto in ogni momento della giornata, 24 ore su 24.

Doro, inoltre, offre SmartCare, soluzione di assistenza tecnologica basata su cloud che connette i sensori di casa alla ‘nuvola’ al fine di allarmare automaticamente e informare i parenti, amici o i fornitori di assistenza in caso di incidente o cambiamenti nel comportamento. SmartCare è dotato di un home gateway e di sensori intelligenti collegati al servizio My Doro, che permette di connettere i sensori con lo smartphone e con le unità che appartengono a fornitori di assistenza, ai parenti e agli anziani. Il sistema è autocalibrante del comportamento individuale ed è in grado di rilevare gli incidenti, anomalie nei comportamenti della persona monitorata (lunga permanenza in bagno, modifiche agli orari abituali, movimenti notturni) e di segnalare l’allarme in tempo reale ai parenti o ai fornitori di assistenza.