Bce taglia i tassi sui depositi di 10 punti  

Bce taglia i tassi sui depositi di 10 punti

(Fotogramma/Ipa)

Pubblicato il: 12/09/2019 14:12

La Bce taglia il tasso sui depositi di 10 punti – portandolo così a -0,50% – ma lascia invariati quelli sulle operazioni di rifinanziamento principali e sulle operazioni di rifinanziamento marginale che restano allo 0,00% e allo 0,25%. E’ una delle numerose decisioni adottate nella riunione del Consiglio Direttivo della Banca centrale europea che si è appena concluso.

Inoltre ha deciso di far ripartire gli acquisti del suo Quantitative Easing: infatti nella riunione del Consiglio Direttivo della Banca centrale europea che si è appena conclusa è stato deciso di ripristinare dal 1° novembre gli acquisti di asset a un livello pari a 20 miliardi al mese. Peraltro il Consiglio non fornisce alcuna scadenza per questo nuovo programma spiegando che “si aspetta che prosegua il più a lungo possibile per rafforzare l’impatto accomodante dei tassi ufficiali”. La conclusione del programma – si precisa – sarà decisa “poco prima che la Bce riprenda a rialzare i propri i tassi di interesse”.

Assieme all’annuncio del nuovo QE, la Bce ha confermato – per i titoli già acquistati nei precedenti programmi – l‘intenzione di reinvestire, integralmente, il capitale rimborsato sui titoli in scadenza nel quadro del programma di acquisto di attività per un prolungato periodo di tempo successivamente alla data in cui inizierà a innalzare i tassi di interesse di riferimento e, in ogni caso, finché sarà necessario, per mantenere condizioni di liquidità favorevoli e un ampio grado di accomodamento monetario.

Si è deciso anche di modificare le modalità della nuove iniezioni di liquidità, le cosiddette Tltro III – al fine di “preservare condizioni di prestito bancario favorevoli, garantire la regolare trasmissione della politica monetaria e sostenere ulteriormente la posizione accomodante della politica monetaria”.

Il tasso di interesse in ciascuna operazione – si sottolinea nel documento conclusivo – sarà ora fissato al livello del tasso medio applicato nelle principali operazioni di rifinanziamento dell’Eurosistema per tutta la durata della rispettivo Tltro. Per le banche i cui prestiti netti ammissibili superano un benchmark, il tasso applicato nelle operazioni Tltro III sarà inferiore e potrà scendere al tasso di interesse medio sul deposito prevalente nel corso vita dell’operazione. La scadenza delle operazioni sarà estesa da due a tre anni.

Infine, il Consiglio ha deciso di introdurre un sistema a due livelli per la remunerazione delle riserve, in cui parte delle disponibilità bancarie di liquidità in eccesso sarà esente dal tasso di interesse negativo sui depositi.