Il braccio destro di Casaleggio: “Partiti fermi al XV secolo, è iniziata l’era Rousseau”  

Il braccio destro di Casaleggio: Partiti fermi al XV secolo, è iniziata l'era Rousseau

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Pubblicato il: 14/09/2019 09:35

“Io continuo a pensarla allo stesso modo: il digitale è un mezzo, che sta dando grandi e nuove possibilità in tutti i campi mentre in politica si usano ancora le ‘tecnologie’ del XV secolo. Invece dobbiamo costruire un’intelligenza collettiva”. Parole di Enrica Sabatini, uno dei quattro soci dell’associazione Rousseau, fondata nel 2016 con l’obiettivo di sostenere e sviluppare la piattaforma lanciata on line, che in un’intervista a “Il Tempo” parla, tra l’altro, del corso di formazione politica del M5S “Open Comuni”, che si terrà oggi a Roma, al Tempio di Adriano.

Trentasette anni, già capogruppo comunale dei 5 Stelle a Pescara e docente a contratto all’università “G. D’Annunzio” di Chieti, Enrica Sabatini – riferisce ancora “Il Tempo” – ha progettato alcune funzioni della piattaforma e coordina gli eventi che l’associazione organizza in tutta Italia.

“La scuola – spiega riferendosi al corso che si terrà oggi a Roma – formerà i candidati alle prossime elezioni amministrative ma anche quelli che lavorano già nei comuni e hanno la necessità di restare aggiornati. Dopo Roma, saremo a Napoli nei giorni di Italia 5 Stelle (12 e 13 ottobre), poi organizzeremo altri due eventi, uno nelle Isole e uno al Nord”.

“Parallelamente – prosegue Sabatini – ci saranno anche tante iniziative Tutto scorrerà su due binari: i corsi on line e gli incontri, i laboratori e i workshop. Visto che il nostro modello l’intelligenza collettiva, prima abbiamo domandato agli eletti del MSS e ai candidati quali fossero le loro esigenze, poi abbiamo chiesto di avere la disponibilità di docenti. In questo modo li abbiamo connessi”.

Quello della piattaforma Rousseau “è un percorso cominciato anni fa. Nel 2016 ho progettato la funzione e-learning e abbiamo cominciato a organizzare una serie di eventi. Ora le funzioni sono 14, anche se quelli che non conoscono la piattaforma si focalizzano soltanto su una, quella che permette agli iscritti di votare.

“Sono attivi da tempo già alcuni corsi: per portavoce in Comune, su come si scrivono gli atti, sul Parlamento e il bilancio, sull’europarlamento e il bilancio di Bruxelles. È un progetto culturale, anzi, come ha sempre ritenuto Gianroberto Casaleggio, una rivoluzione culturale: la piattaforma Rousseau è un mezzo e non un fine, il digitale non sostituisce la realtà ma la integra”, conclude Sabatini.