Borsa: avvio di settimana in rosso per Milano, petrolio sotto i riflettori  

Milano inizia settimana con un -0,96%, tengono i petroliferi

(Afp)

Pubblicato il: 16/09/2019 18:09

La terza settimana di settembre è partita all’insegna dei ribassi per il Ftse Mib di Milano (-0,96%, 21.969,24 punti). Sulle quotazioni del principale indice italiano pesa l’attacco drone avvenuto nel weekend a due stabilimenti del colosso saudita Saudi Aramco.

Il bombardamento, ad opera dei ribelli Houti dello Yemen, ha messo in ginocchio la produzione di petrolio, scesa del 5% a livello globale: in questo quadro, volano i prezzi del greggio (+11,22%, 60,95 dollari al barile).

Gli acquisti sull’oro nero hanno scatenato i rialzi sui titoli del comparto oil&gas, con Saipem che mette a segno un +2,79% (4,683 euro), Tenaris un +2,78% (10,52 euro) ed Eni un +1,92% (14,314 euro). Segno più anche per Cnh Industrial (+0,25%, 10,155 euro), che beneficia delle indiscrezioni secondo cui il fondo Elliott Capital Management sarebbe interessato ad acquisire una quota dell’azienda.

Negativo il comparto bancario, nonostante la leggera discesa dello spread tra BTp e Bund a 10 anni (132,48 punti base, -0,21%). In particolare, l’istituto di credito più penalizzato dalle vendite è Intesa Sanpaolo (-1,76%, 2,1435 euro), seguita da Unicredit (-1,71%, 11,26 euro) e Banco BPM (-1,28%, 1,9285 euro).

Continua il sell-off su Atlantia (-7,84%, 20,44 euro), dopo che lo scorso venerdì sono stati emessi alcuni provvedimenti cautelari nei confronti di certi dipendenti di Aspi e Spea, accusati di false attestazioni sui controlli dei viadotti autostradali. Il cda della società ha deciso l’avvio immediato di un audit, in modo tale da verificare la corretta applicazione delle procedure aziendali. Oltre a questo, dal prossimo 1 ottobre il nuovo Direttore finanziario del gruppo sarà Tiziano Ceccarini.

Sul fronte valutario, l’euro-dollaro scambia in ribasso dello 0,63%, attestandosi a 1,1002. (In collaborazione con money.it)