Calcio: 11mila euro per essere amici di Neymar, la spettacolare vita dei ‘los toiss’  

11mila euro al mese per essere amici di Neymar

Il brasiliano del Psg Neymar

Pubblicato il: 18/09/2019 19:22

Ovunque vada, Neymar Jr non va mai da solo. L’attaccante brasiliano del Psg ha un gruppo di cinque persone che fanno persino parte di ogni contratto professionale che firma. Sono cinque amici che si fanno chiamare i ‘Loss Toiss’. ‘O Ney’ si accompagna con Jo Amancio, Gilmar Cebola, Guilherme Pitta, Alvaro Costa e Gustavo Almeida che circondano Neymar a tempo pieno, ma che costano caro, secondo quanto riportato dal Mundo Deportivo, infatti, il numero dieci del Psg li pagherebbe 11.000 euro al mese a testa per ‘fornire’ i propri servizi all’attaccante, anche se poi, a parte questo, che si godono le feste più esclusive, insieme agli “Angeli” di Victoria’s Secret o con Lewis Hamilton.

Jo Amancio è come un fratello di Neymar. Amancio è venuto a giocare nel Leganes in Spagna ma non ha avuto lo stesso destino di “O’ Ney”. Si conoscono dall’infanzia, sono cresciuti insieme e ora è uno dei suoi migliori amici. Poi c’è Gilmar Cebola Araujo, fotografo ufficiale di Neymar. Inoltre, lavora a stretto contatto con Wagner Ribeiro – agente dell’attaccante – in questioni di marketing. Guilherme Pitta, responsabile ufficiale dell’organizzazione del tempo libero e delle attività divertenti dell’attaccante brasiliano. E’ il partner di Neymar alle feste. Mentre Álvaro Costa, figlio di Pepe Costa, leale scudiero di Leo Messi, ha vissuto per un periodo a Rio e parla un fluente portoghese, quindi quando Neymar è arrivato a Barcellona, ​​il Barça lo ha incaricato di aiutarlo ad adattarsi alla sua nuova vita a Barcellona. Infine Gustavo Almeida, che lavora nell’azienda di famiglia (NRCSports) come manager della consulenza specializzata di artisti con Cristian Guedes, un altro dei Toiss.

A Las Vegas a Saint Tropez o ora a Parigi, dove condividono un palazzo con ‘O’ Ney’, sono sempre con lui. “Vive in una pentola a pressione e noi siamo una via di fuga. Non parliamo di calcio. Siamo un modo per lui di liberare lo stress della sua vita. Siamo insieme per parlare, viaggiare…”, spiegano i Toiss.