Manovra, Cisl: “Con Conte bis inizia nuovo percorso”  

Manovra, Cisl: Con Conte bis inizia nuovo percorso

(Adnkronos)

Pubblicato il: 18/09/2019 13:12

Nell’incontro a palazzo Chigi con il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ”abbiamo colto, in molte delle sue affermazioni, l’attenzione posta finalmente alla nostra piattaforma”. ”Si inizia un nuovo percorso” con al centro ”crescita, sviluppo e lavoro ma anche salute e sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici”. Lo afferma il segretario della Cisl, Anna Maria Furlan, al termine dell’incontro con il governo.

Il programma esposto dal presidente del Consiglio è “un buon punto di partenza” ma ora bisogna “individuare un percorso comune con il governo per dare una scossa all’economia” le parole di Furlan, secondo quanto si apprende, durante il meeting.

”Con il ministro del Tesoro avvieremo un confronto per vedere cosa già in questa finanziaria sia possibile portare a casa sul tema del fisco”, aggiunge. Il taglio del cuneo fiscale dovrà essere ”tutto a favore delle buste paga dei lavoratori e delle lavoratrici ma noi abbiamo chiesto un segnale anche per i nostri pensionati e le nostre pensionate”. Le pensioni italiane, sottolinea la sindacalista, ”sono in assoluto le più tassate d’Europa. Vogliamo un segnale di percorso per rendere più pesanti sia le buste paga che le pensioni dei nostri anziani”.

La crescita zero, ricorda la sindacalista, ”significa meno risorse per gli investimenti, per il lavoro ed i più deboli”. E’ ”fondamentale” la riduzione delle tasse, per ”alzare le buste paga dei lavoratori e sostenere anche le imprese che producono il 75% per i consumi interni. Ma bisogna ridurre le tasse anche a milioni di pensionati che sono i più tartassati in Europa”, osserva ancora. ”Un segnale bisogna darlo chiaro nella manovra”.

Tra le priorità della Cisl c’è il rinnovo dei contratti nella pa e nella sanità: ”E’ indispensabile stanziare le risorse”, sottolinea il segretario. Anche il Tema delle infrastrutture ”rimane fondamentale per la crescita del paese. Sbloccare i cantieri significa far partire 450 mila posti di lavoro ma bisogna rivedere anche le norme sullo sblocca cantieri che hanno ridotto la trasparenza degli appalti e la sicurezza sul lavoro”.

Cosi come, secondo Furlan, ”è giusto ed urgente affrontare il tema della sicurezza del lavoro. E’ ormai un bollettino di guerra quotidiano. Dobbiamo dare un segnale forte su questo tema”. Il segretario non dimentica l’importanza del rapporto dell’Italia con l’Ue: ”E’ positivo riconfermare il ruolo centrale in Europa e la progressività del sistema fiscale”.