Borsa: Ftse Mib chiude piatto, Carige è salva  

Piazza Affari in parità nel giorno del salvataggio di Carige

(Fotogramma)

Pubblicato il: 20/09/2019 18:17

Piazza Affari azzera i guadagni negli ultimi scambi e chiude la settimana sopra quota 22 mila punti (22.123,25, -0,02%). La prudenza degli operatori è legata all’incertezza sull’asse Washington-Pechino in vista dell’incontro che si dovrebbe tenere nei primi giorni di ottobre ed alle tensioni in arrivo dal fronte Brexit. Indicazioni sostanzialmente positive anche dallo spread con i titoli tedeschi, che si è confermato di poco sopra i 140 punti base (143,8 pb, +2,86%).

All’interno del Ftse Mib la performance migliore è stata registrata da Mediobanca (+2,8%) in scia dei rumor sulla presunta volontà di Del Vecchio di portare la partecipazione dal 6,9 al 10 per cento. Secondo gli analisti di Equita “la mossa di Del Vecchio aumenta l’appeal speculativo di Mediobanca” anche se, nel breve, “non vediamo aumentare le probabilità di corporate actions su Mediobanca”. Di poco sopra la parità l’accoppiata UniCredit-Intesa Sanpaolo (+0,16% e +0,09%).

Tra i bancari riflettori puntati su Carige (titolo sospeso) nel giorno del via libera dell’assemblea all’aumento di capitale da 700 milioni di euro. “Ringraziamo tutti i soci: quelli che non partecipando al voto hanno reso possibile l’approvazione dell’aumento di capitale, ringraziamo i soci che sono venuti in assemblea e che hanno votato si, ma anche quelli che hanno votato contro perché hanno sofferto tantissimo e noi abbiamo rispetto per i sacrifici di tutti”, ha detto Fabio Innocenzi, Commissario straordinario dell’istituto ligure. Parlando di chi non ha votato, Innocenzi ha fatto esplicito riferimento alla famiglia Malacalza (primo azionista con il 27,5% del capitale) che ha scelto di non partecipare alla votazione.

Acquisti su Enel (-0,59%) dopo che Hsbc ha annunciato di aver alzato la valutazione a “buy” mentre STM (-2,31%) e Pirelli (-1,05%) hanno terminato in rosso. Per quanto riguarda quest’ultima, il produttore finlandese Nokian ha annunciato di attendersi, per i mercati dell’Europa centrale, una crescita nulla nell’ultima parte dell’anno.

Chiudiamo la carrellata con il +0,73% di Mediaset dopo l’accordo con Peninsula per l’acquisizione delle azioni MFE nel caso in cui i francesi di Vivendi decidessero di esercitare il recesso. (In collaborazione con money.it)