Arriva primo Cloud spaziale  

Arriva il primo Cloud spaziale

(Foto Ufficio Stampa Telespazio –

Pubblicato il: 25/09/2019 16:17

(di Andreana d’Aquino)- E’ in arrivo il primo Cloud spaziale. Il sistema è il primo al mondo in grado di archiviare dati in un satellite. Ad annunciare quella che si prefigura come una tecnologia senza precedenti sono stati la statunitense Cloud Constellation Corporation e Telespazio -joint venture tra Leonardo (67%) e Thales (33%)- che hanno firmato un Memorandum of Agreement per sviluppare ed eseguire una strategia congiunta go-to-market per clienti commerciali e governativi in Europa e Sud America.

Il progetto prevede una costellazione di 10 satelliti del peso di 300 chili ciascuno, tutti posizionati in orbita bassa. Le due aziende fanno sapere che valuteranno potenziali requisiti e scenari di cooperazione nel campo delle operazioni spaziali relative al segmento di terra del programma SpaceBelt™. Con questo progetto, “nel prossimo futuro, chi dovrà conservare dati, oltre a conservarli in Data Center sulla Terra, potrà custodirli in sicurezza anche in ‘archivi’ installati su satelliti” spiega all’Adnkronos Alessandro Caranci, responsabile della Linea di Business Satcom di Telespazio.

Silvio Borri di Cloud Constellation Corporatione in Italia scandisce che “non ci sono precedenti del genere” e sottolinea che per realizzare il primo Cloud spaziale “l’italiana Telespazio si è rivelata un partner di assoluto riferimento e di eccezione anche per le strategie commerciali che vogliamo mettere in atto”. La vision, aggiunge il manager, “è di andare su mercati verticali come la Finanza, la Difesa, l’Oil&Gas e i Media”.

In particolare, Cloud Constellation Corporation intende realizzare un servizio basato su cloud, scalabile e brevettato denominato SpaceBelt™ per servizi di Data Security as a Service. Obiettivo del servizio è di “proteggere le risorse costituite da banche dati di alto valore, di importanza critica per attività altamente sensibili, fornendo l’archiviazione di tali dati nello spazio e servizi di rete globali gestiti in massima sicurezza”.

“SpaceBelt potrà offrire la più forte mitigazione del rischio di violazione dei dati” fornendo “l’isolamento dei dati dei suoi clienti dalle reti terrestri globali, intrinsecamente vulnerabili” sottolineano le due aziende. Caranci evidenzia che “SpaceBelt è un’idea innovativa che si inserisce perfettamente nella strategia di Telespazio di andare oltre le comunicazioni satellitari e fornire servizi integrati per mercati verticali selezionati”. “I servizi Dsaas -rimarca- rafforzeranno la nostra presenza nel settore governativo e della difesa e nei segmenti corporate di fascia alta, come il banking e l’oil&gas”.

Caranci spiega inoltre che “Telespazio è interessata a gestire tutti i servizi spaziali ed è interessata anche ad offrire servizi dallo spazio”. Il manager della joint venture italiana sottolinea che, in questo progetto, l’azienda si pone “l’obiettivo di ancoraggio dei satelliti ai teleporti di Telespazio e di gestirne le orbite”. Contemporaneamente, “ci poniamo l’obiettivo anche di collaborare con loro e con i loro clienti nel fornire servizi”. Telespazio, aggiunge infine, “è una società di servizi in ambito spaziale e, inseriti nella grande famiglia di Leonardo, ci preoccupiamo anche di distribuire i servizi che vengono sviluppati dai nostri partner. Siamo cioè interessati anche alla distribuzione dei servizi che nasceranno da questo accordo”.

Il memorandum di accordo con Telespazio rappresenta anche una ulteriore spinta per l’azienda Usa ad allargare il suo perimetro in Sud America e in Europa. In particolare, “a breve Cloud Constellation Corporation aprirà una sede a Roma” anticipa il responsabile nazionale, Silvio Borri.

A sottolineare, infine, il peso della joint venture italiana nel panorama delle attività spaziali è Dennis R. Gatens, direttore commerciale di Cloud Constellation Corporation. “Telespazio è un’azienda leader con una comprovata esperienza nel rispondere alle nuove esigenze del mercato con soluzioni innovative che vengo incontro ai piani di sviluppo dei propri clienti” afferma Gatens. “La presenza e il suo successo in molti mercati verticali -aggiunge il manager- permetteranno a Cloud Constellation di ampliare notevolmente la domanda di servizi SpaceBelt”. Oltre a ciò, conclude, “il roll out della costellazione SpaceBelt beneficerà anche dell’esperienza di Telespazio nello sviluppo e nelle operazioni del segmento di terra per missioni spaziali”.