Legge elettorale, i ‘paletti’ di Berlusconi  

Legge elettorale, i 'paletti' di Berlusconi

(Fotogramma)

Pubblicato il: 25/09/2019 17:05

Ieri la direttiva da Arcore era l’astensione. Oggi, la linea politica di Forza Italia è cambiata: sul referendum pro maggioritario proposto da Matteo Salvini con l’ok di almeno 5 Regioni Silvio Berlusconi fa marcia indietro e dà come indicazione al partito (quindi, ai consiglieri regionali azzurri) la libertà di voto. Il cambio di strategia, raccontano all’Adnkronos, sarebbe legato al forte malumore della Lega sulla scelta di astenersi presa in un primo momento dall’alleato forzista.

Il Cav, però, ‘condiziona’ la libertà di voto all’approvazione contestuale, in caso di voto favorevole al referendum, di un ordine del giorno in ogni Consiglio regionale che impegna la coalizione a presentare in tempi rapidi in tutte le regioni governate dal centrodestra una proposta di legge riforma elettorale che preveda, insieme al maggioritario, anche una quota proporzionale e un premio di maggioranza per garantire la governabilità.

La decisione di concedere libertà di voto arriva via whatsapp, intorno a mezzogiorno: è il deputato Sestino Giacomoni, fedelissimo del Cav, a informare i coordinatori regionali.

”Nel ribadire le perplessità dal punto di vista tecnico sul referendum -scrive Giacomoni- il coordinamento nazionale, d’intesa con il presidente Berlusconi, ribadendo che l’astensione sarebbe la scelta migliore, ha deciso di lasciare libertà di voto, purché, nel caso di voto favorevole, contestualmente la maggioranza faccia approvare un odg in Consiglio regionale, con l’impegno a formulare, in tempi brevi, una proposta di legge di riforma del sistema elettorale, presentata da tutte le regioni governate dal centro destra, che preveda, insieme al maggioritario, una quota di proporzionale e un premio di maggioranza per garantire la governabilità”.