Fridays For Future, lunedì ci vuole la giustificazione?  

Fridays For Future, lunedì ci vuole la giustificazione?

(foto Adnkronos)

Pubblicato il: 27/09/2019 11:40

Oltre 150 piazze invase da studenti e studentesse, oggi in sciopero per il clima. Il Fridays For Future è arrivato, lasciando tuttavia aule vuote e scuole d’Italia deserte per la manifestazione globale. “La più grande lezione da frequentare” per il ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti, che solo qualche giorno fa ha redatto una circolare destinata ai presidi sul tema. La richiesta, quella di giustificare le assenze di quanti oggi sono in piazza.

Ma la circolare rende automaticamente giustificati? Proprio no, stando alle parole di Fioramonti. Quello del ministro, infatti, non è un ordine ma un invito a docenti e direttori scolastici. “In accordo con quanto richiesto da molte parti sociali e realtà associative impegnate nelle tematiche ambientali – aveva spiegato Fioramonti -, ho dato mandato di redigere una circolare che invitasse le scuole, pur nella loro autonomia, a considerare giustificate le assenze degli studenti occorse per la mobilitazione mondiale contro il cambiamento climatico”. In seguito alle polemiche generate dall’iniziativa, il ministro aveva poi precisato ulteriormente: la circolare “dice una cosa molto semplice e cioè che i ragazzi vanno giustificati con le normali procedure di ogni scuola ma che per la prima volta nella storia di questo Paese, una famiglia potrà indicare la verità e cioè: essere orgogliosa che il proprio figlio o la propria figlia abbia partecipato alla manifestazione contro i cambiamenti climatici e scriverlo sul libretto e la scuola può decidere di accettarlo senza indicare ‘motivi famigliari’ o altre scuse“. L’assenza, quindi, rimane tale. Pur se per un nobile intento.