Salvini e Renzi uniti per una volta: “Contro Berlusconi accuse senza una prova”  

Salvini e Renzi uniti per una volta: Contro Berlusconi accuse senza una prova

(Afp)

Pubblicato il: 27/09/2019 15:51

Per una volta Matteo Salvini e Matteo Renzi si ritrovano dalla stessa parte della barricata. A metterli d’accordo è Silvio Berlusconi, indagato per le stragi del ’93 e il fallito attentato al giornalista Maurizio Costanzo. Il leader della Lega e quello di ‘Italia Viva’ difendono il Cav sui social. Il primo a parlare pro Silvio, in mattinata e via Twitter, è l’ex premier: ”Sostenere 25 anni dopo, senza uno straccio di prova, che Berlusconi sia il mandante dell’attentato mafioso contro Maurizio Costanzo significa fare un pessimo servizio alla credibilità delle istituzioni italiane, di tutte le istituzioni”.

Qualche ora dopo a farsi sentire, in diretta Fb, è il ‘Capitano’ del Carroccio: ”Ho visto che Berlusconi è indagato perché secondo qualcuno avrebbe provato a far uccidere Maurizio Costanzo. Ma basta, siamo seri, indaghiamo su spacciatori, stupratori, mafiosi e camorristi…”. Anche Giorgia Meloni esprime la sua solidarietà al presidente di Fi, alleato di Fdi, ricompattando il centrodestra, almeno sul fronte garantista: “L’impressione è che, in alcune Procure, se non si indaga su Berlusconi non si sia nessuno. Se davvero le cose stessero come dice la stampa, l’inchiesta avrebbe del grottesco e rischierebbe di ridicolizzare il delicato e fondamentale ruolo della magistratura”.

La ‘difesa dei due Mattei’ non passa inosservata e fa discutere, rilanciando le voci di chi, tra gli azzurri, nonostante le smentite, teme sempre di più su Forza Italia non solo l’opa salviniana ma anche quella renziana. E forse proprio per non alimentare questi rumors Renzi ci tiene a precisare: ”A differenza di quanto scrivono taluni giornali, non ho mai governato con Berlusconi e mai Fi ha votato la fiducia al mio governo (a tutti gli altri sì, a me no): dunque posso parlare libero, da avversario politico. Berlusconi va criticato e contrastato sul piano della politica”.