Mostre: Roma, ‘La maschera e il vortice’ di Karima Laraba alla Biblioteca Angelica  

'La maschera e il vortice' di Karima Laraba alla Biblioteca Angelica

Pubblicato il: 01/10/2019 18:24

‘La maschera e il vortice’ è il titolo della mostra dell’artista algerina Karima Laraba, a cura di Giuseppe Ussani d’Escobar ospitata dal 2 ottobre nella Galleria della Biblioteca Angelica a Roma. In occasione dell’esposizione l’artista presenta al pubblico una trentina di lavori pittorici di cui tre installazioni, scelti dal curatore con l’obiettivo di raccontare la sua opera, diffondendo il suo messaggio in uno dei più grandi luoghi della cultura italiana, custode delle più significative opere cartacee mondiali antiche e contemporanee.

L’artista di origine algerina, residente a Venezia, traduce su tela e attraverso le sue installazioni la sua appartenenza alla città veneta cui si sente indissolubilmente legata e alla quale, senza dubbio è riconducibile l’origine delle sue riflessioni artistiche. La maschera, i colori con cui si confronta, sono tra gli elementi che da subito tradiscono la sua vicinanza alla cultura della città. Tra le opere in mostra un’installazione dalle caratteristiche del Giano bifronte che attraverso le fattezze e le simbologie della tradizione è capace di raccontare l’attualità: da una parte è visibile l’essere androgino, con una identità fortemente simbolica e soprannaturale, che si nutre di plastica e sul lato opposto appare il fiore intossicato e contaminato da questa condizione.

“Karima si serve della maschera tipicamente veneziana – scrive il curatore della mostra – caricandola di valenze simboliche, quindi reinterpretandola, assegnandole un ruolo sociale e morale, per meglio dire ‘impegnato’; in questo senso la sua espressione artistica trova riferimento nella Funk Art americana e in particolare in Edward Kienholz che si avvaleva del folklore americano, utilizzando peraltro manichini, per suggerire e evidenziare gli aspetti di decadenza della vita negli Stati Uniti”.