Preso rapinatore seriale con auto di mamma  

Mancino, sguardo spiritato e con una busta di plastica verde. Sono stato questi ‘segni particolari’ con cui i testimoni hanno descritto il rapinatore solitario che da mesi terrorizzava le banche di Torino e provincia che i carabinieri sono riusciti ad arrestare un 43enne che, armato di pistola risultata poi scenica senza tappo rosso, ha messo a segno tra maggio e settembre otto rapine, l’ultima venerdì scorso, ai danni soprattutto di banche ma anche di un ufficio postale e di una farmacia.

Nei giorni scorsi l’uomo, che sia per i sopralluoghi, sia per compiere le rapine utilizzava la macchina della mamma, è stato arrestato in flagranza dai militari del dopo aver rapinato una banca alla periferia a Torino. Alla sua identificazione i carabinieri sono arrivati attraverso la collaborazione dei testimoni e la visione delle immagini delle telecamere di sicurezza. Nella maggior parte delle rapine l’autore veniva indicato come un uomo tra i 35 e 40 anni, con capelli rasati, sguardo spiritato e mancino. E le telecamere di videosorveglianza hanno confermato i racconti permettendo di arrivare all’identificazione. Con il volto scoperto, armato di pistola e con una busta di plastica, si presentava in banca, ufficio postale o farmacia per farsi consegnare il denaro in cassa. In casa sua i carabinieri hanno trovato gli abiti e l’arma, risultata poi una pistola a tamburo scenica privata del tappo rosso, utilizzata per la rapina. Le indagini proseguono per stabilire se ci siano collegamenti con altri ‘colpi’ avvenuti in zona.