Trieste, sparatoria in Questura: morti due poliziotti  

Trieste, sparatoria in Questura: morti due poliziotti

Pubblicato il: 04/10/2019 17:59

Sparatoria in Questura a Trieste. Morti due poliziotti, mentre il terzo è stato colpito di striscio alla mano da un proiettile. Si tratta dell’agente Pierluigi Rotta, 34 anni, e l’agente scelto Matteo Demenego, 31 di Velletri. Erano entrambi in servizio all’Ufficio Prevenzione Generale Soccorso Pubblico (Upgsp). Pierluigi Rotta, uno dei due poliziotti uccisi, era originario di Pozzuoli, in provincia di Napoli. Aveva 34 anni. Rotta era figlio di un agente in pensione che aveva lavorato alla Questura di Napoli. Matteo Demenego aveva compiuto gli anni domenica.

Fermati i due autori della sparatoria. Si chiamano Alejandro Stephan Meran e Carlysle Stephan Meran, sono due fratelli dominicani, entrambi regolari sul territorio italiano. Il primo è affetto da problemi psichici. Ventinove anni uno, 32 l’altro, sono entrambi in stato di fermo.

Secondo le prime ricostruzioni, due uomini erano stati portati in Questura sugli sviluppi di un’indagine per rapina. Uno dei due ha chiesto di poter andare in bagno e ha aggredito un agente. Nella colluttazione è riuscito a impadronirsi della pistola del poliziotto e ha fatto fuoco, ferendo gravemente due poliziotti e un altro in maniera più lieve, venendo poi fermato. L’altra persona ha provato a fuggire nei sotterranei della Questura, ma è stato fermato poco dopo.

Agghiaccianti le testimonianze di quanto successo. “E’ accaduto tutto alle 16.54, ho sentito sei spari e mi sono chiusa dentro il negozio” ha detto la titolare di un’erboristeria all’Adnkronos. “Poi i poliziotti urlavano ‘mani in alto e faccia a terra’ e ho sentito altri spari”. Questa la testimonianza raccolta dall’Adnkronos sulla sparatoria avvenuta questo pomeriggio davanti alla Questura di Trieste costata la vita a due poliziotti. “Ho aspettato dieci minuti e mi sono affacciata: ho visto una persona a terra – racconta ancora la donna – con una pistola accanto e tre poliziotti che entravano di corsa in Questura alla ricerca di un altro uomo. Ferma in mezzo alla strada un’auto aperta. Poi siamo dovuti rientrare, mentre sul posto sono arrivate tre ambulanze. Ora è tutto transennato”. Gli “agenti urlavano mani in alto e faccia a terra, mi sono barricata nel negozio”, ha detto un altro, e “ho visto gli agenti correre dentro la questura a caccia di un uomo”.

Cordoglio e vicinanza è stato espresso da tutto il mondo politico. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato al Capo della Polizia, Prefetto Franco Gabrielli, il seguente messaggio: “Ho appreso con profonda tristezza la notizia della barbara uccisione dell’agente scelto Matteo De Menego e dell’agente Pierluigi Rotta, feriti mortalmente presso la Questura di Trieste mentre erano impegnati in una operazione di servizio. In questa dolorosa circostanza, desidero esprimere a lei e alla Polizia di Stato la mia solidale vicinanza, rinnovando i sentimenti di considerazione e riconoscenza per il quotidiano impegno degli operatori della Polizia al servizio dei cittadini. La prego di far pervenire ai familiari degli agenti le espressioni della mia commossa partecipazione al loro dolore”. “La morte dei due agenti di Polizia uccisi nella sparatoria davanti alla Questura di Trieste suscita grande dolore” twitta il premier Giuseppe Conte. “Questa tragedia ferisce lo Stato. A nome mio e del Governo esprimo la commossa vicinanza ai familiari delle vittime e a tutto il corpo della @poliziadistato”. ”Esprimo il mio più sentito cordoglio alla Polizia di Stato per i due agenti rimasti uccisi a Trieste e tutto il mio sdegno per quanto avvenuto” ha detto la Presidente del Senato, Elisabetta Casellati . “Ai familiari dei due ragazzi che hanno perso la vita, mentre con coraggio e abnegazione svolgevano il loro dovere di tutori della sicurezza e della legalità, giunga tutta la mia vicinanza”. Il Presidente Casellati ha aggiunto: ”Chi colpisce un uomo delle Forze dell’ordine, colpisce lo Stato. Oggi l’Italia intera piange due dei suoi figli migliori”. “Sconcerto e dolore per quanto accaduto a Trieste” ha scritto Matteo Salvini su Facebook. “Da italiano, una preghiera per i due agenti uccisi e un abbraccio alle loro famiglie. Sempre e comunque dalla parte delle nostre Forze dell’Ordine. Per gli assassini, nessuna pietà”. “Sgomento e rabbia per l’uccisione a Trieste di due agenti e il ferimento di altri tre, per mano di due rapinatori” dichiara Giorgia Meloni, presidente di Fdi. “Il mio cordoglio e la mia vicinanza vanno alle famiglie di questi giovani che hanno dato la vita per difendere la nostra sicurezza e a tutti gli uomini e le donne della Polizia di Stato. Che i due bastardi assassini marciscano in galera per il resto dei loro giorni: sia fatta giustizia, senza attenuanti e senza sconti”. “La mia vicinanza e quella di tutto il governo alle famiglie dei due agenti di Polizia che oggi a Trieste hanno perso la vita mentre svolgevano con coraggio il loro lavoro” twitta Luigi Di Maio. “Chi colpisce un uomo delle Forze dell’ordine, colpisce lo Stato e colpisce ognuno di noi” twitta la Polizia di Stato. Il capo della polizia Franco Gabrielli e il ministro dell’Interno Lamorgese si stringono alle famiglie.

”Sentimenti di profondo dolore e cordoglio alle famiglie dei due agenti rimasti uccisi nella sparatoria in prossimità della Questura di Trieste” ha detto il sottosegretario alla Difesa Angelo Tofalo che esprime ”solidarietà e commossa vicinanza alla Polizia di Stato”. “Un fatto drammatico e vergognoso quanto accaduto a Trieste” ha detto all’Adnkronos il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga. “La rabbia è tanta. Sono morti due agenti che stavano semplicemente facendo il loro mestiere perché qualcuno ha deciso di sparare per uccidere. La Regione è a disposizione per aiutare le famiglie”.

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