Sud: ‘Cambia, Cresce, Merita’, giovedì si presenta il manifesto del mezzogiorno con Boccia  

Un nuovo Sud in una nuova Europa, Boccia alla presentazione del manifesto

Pubblicato il: 05/10/2019 19:54

Giovedì 10 ottobre, alle ore 17.30, nell’Aula Magna del Polo dell’Università Federico a San Giovanni a Teduccio (Napoli), sarà presentato “Cambia, Cresce, Merita. Un nuovo Sud in una nuova Europa”, il Manifesto promosso dall’Associazione Merita – Meridione Italia “che si rivolge a tutti coloro che credono nelle energie positive del Mezzogiorno d’Italia e nell’importanza della sua crescita per l’intero Paese”. Interverranno al dibattito Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria e Gaetano Manfredi, presidente della Conferenza dei Rettori delle Università italiane, insieme ad esponenti della cultura, delle istituzioni, dell’imprenditoria e del tessuto associativo italiano.

“In questi anni il divario economico e sociale che il Mezzogiorno ha accumulato con il resto del Paese non si è ridotto, ma anzi ha continuato a perdurare e a preoccupare. Nonostante le difficoltà, il Sud non è rimasto immobile – si legge in una nota – Piccole e grandi eccellenze hanno trovato le energie per costruire il proprio futuro, hanno dimostrato che il Sud ha le potenzialità per risollevarsi nell’interesse di tutti. Hanno dimostrato che il Mezzogiorno è una risorsa preziosa per il Paese, per il Mediterraneo, per l’Europa. Nel mondo che cambia, cambia la prospettiva. Per giocare il suo ruolo nel nuovo scenario globale, l’Europa deve rivolgersi verso Sud e verso il Mediterraneo. E il Mezzogiorno deve cogliere questa opportunità storica. Per farlo occorre guardare oltre gli stereotipi e puntare lo sguardo su un interesse comune: lo sviluppo del Sud per lo sviluppo dell’Italia. Da anni tante realtà diverse dimostrano quotidianamente che con un lavoro ostinato è possibile aprire la strada ad un futuro migliore. Cambia, cresce, merita è il Manifesto per un nuovo impegno straordinario per il Mezzogiorno: è l’ora di un nuovo Sud in una nuova Europa”.