Saviano dirige nuova collana per Bompiani: “‘Munizioni’ contro le bugie”  

Saviano dirige nuova collana per Bompiani: Munizioni contro le bugie

(Fotogramma)

Pubblicato il: 06/10/2019 14:28

“Difendersi dalla menzogna, difendersi dall’approssimazione, difendersi dalla bugia. È possibile farlo solo con munizioni capaci di aiutarci a resistere, aprire ferite di conoscenza, disegnare traiettorie di unione. La strada è quella più diretta alla conoscenza della realtà. L’artiglieria di cui disponiamo è l’alfabeto”. Nasce da queste riflessioni “Munizioni”, la nuova collana di Bompiani, progettata e diretta da Roberto Saviano, per festeggiare i 90 anni della casa editrice milanese, passata da un paio di anni sotto il controllo del gruppo Giunti.

I primi due volumi arriveranno in libreria il 16 ottobre. La data di uscita non è casuale: il 16 ottobre sarà il secondo anniversario dell’uccisione della giornalista maltese Daphne Caruana Galizia e uno di questi due volumi, “Dì la verità anche se la tua voce trema”, raccoglie alcuni dei più importanti reportage di Daphne scelti dai suoi figli Andrew, Matthew e Paul Caruana Galizia insieme con Roberto Saviano.

Il secondo volume s’intitola “Fariña” e l’autore è Nacho Carrettero, giornalista investigativo per “El Pais”. Questo libro è stato messo al bando dall’autorità giudiziaria spagnola per aver raccontato la storia del narcotraffico in Galizia, e poi riabilitato, ha scalato le classifiche di vendita.

Nella nuova collana Bompiani troveranno spazio testi di saggistica e narrativa scritti da autori che ogni giorno mettono in gioco se stessi per raccontare il mondo, autori che hanno perso la vita per la libertà, scrittori capaci di ricordarci che – come diceva il filosofo francese Brice Parain – “le parole sono rivoltelle cariche: di significato, di coraggio, di futuro”.

“Munizioni”, spiega Saviano nel suo ‘manifesto’ editoriale, è una collana di libri che si propone di illuminare “questa fase così scura di parole ambigue, usate per camuffare, coprire, nascondere la realtà”.

“Le Munizioni – scrive Saviano – sono un baluardo a difesa delle pagine di chi scrivendo è perseguitato e scrivendo è morto. Le Munizioni sono proiettili contro l’indifferenza, l’ignoranza, il silenzio. Munirsi dell’alfabeto è da sempre il gesto più pericoloso che possa essere fatto contro il potere”.

Le “Munizioni”, spiega infine Saviano, “saranno testimonianze vive e tangibili della potenza delle parole”. Le “Munizioni ” non saranno solo libri: saranno post, reportage, podcast, immagini. “Tutto ciò che oggi erode lo spazio dei libri dialogherà ogni giorno con i libri e con il mondo in un grande discorso aperto che non considera la Rete ancella dei libri, perché le parole che contano – ovunque esse siano pronunciate – sono munizioni dello spirito. Le Munizioni mirano a polverizzare certezze, a squarciare il cielo degli schermi. Non hanno paura del vento. Sanno che sarà lui a portarle lontano”.