Naufragio a Lampedusa, 13 morti: sono tutte donne  

Naufragio al largo di Lampedusa, 2 morti

Immagine di repertorio (Fotogramma)

Pubblicato il: 07/10/2019 07:15

Sono 2 i corpi senza vita finora recuperati in un naufragio avvenuto la notte scorsa al largo di Lampedusa, 22 i migranti tratti in salvo in un’operazione di soccorso coordinata dalla Capitaneria di Porto di Palermo. Attualmente sono in corso le ricerche dei dispersi con l’impiego di unità aeronavali della Guardia Costiera e con una motovedetta della Guardia di Finanza.

Sono state diverse le segnalazioni arrivate nella tarda serata di ieri dal Cur di Palermo (Centro unico di risposta) alla Centrale operativa della Guardia Costiera di Roma riguardanti un barchino con circa 50 migranti nei pressi dell’isola di Lampedusa. Acquisite le prime informazioni, spiega una nota della Guardia Costiera, sono state avviate le attività di ricerca in mare con l’impiego di una motovedetta Classe 300 della Guardia costiera di Lampedusa e di un’unità della Guardia di finanza che si trovava già in zona in attività di pattugliamento.

Poco dopo la mezzanotte la motovedetta della Guardia costiera ha avvistato a 6 miglia dall’isola il barchino sovraccarico e già sbandato. Raggiunta dopo qualche minuto da un’unità della Guardia di finanza, le unità navali si sono avvicinate alla piccola imbarcazione ma le condizioni meteomarine avverse e lo spostamento repentino dei migranti hanno provocavato il ribaltamento dell’unità. L’immediato intervento delle motovedette e l’impiego del soccorritore marittimo della Guardia costiera ha consentito di trarre in salvo 22 dei migranti caduti in mare, di cui 18 da parte dell’unità della Guardia Costiera e 4 dalla motovedetta della Guardia di Finanza.

La Procura di Agrigento, guidata da Luigi Patronaggio, aprirà un fascicolo sul naufragio. Al momento sono due i morti ma ci sono diversi dispersi. I magistrati aspettano l’invio di una informativa della Polizia giudiziaria su quanto accaduto. Intanto, un sostituto procuratore sta raggiungendo l’isola per seguire da vicino l’evolversi della situazione.

“E’ una mattanza”. Così il sindaco di Lampedusa, Salvatore Martello, parlando con l’Adnkronos. “Non si può consentire che la gente muoia così, e continui a morire così…”, dice. Il primo cittadino ha seguito per tutta la notte l’evolversi della situazione. “Io l’ho saputo alle tre di notte dal comandante della Guardia costiera – dice Martello – Mi chiedeva dove portare i cadaveri. E sono andato al molo Favaloro. Ho seguito tutta la notte quanto stava accadendo”. E poi aggiunge sconsolato: “Non è cambiato nulla, se non si prendono provvedimenti seri, i morti ci saranno sempre…”.

Nel frattempo, Open Arms scrive su Twitter: “40 persone su un’imbarcazione di legno nell’oscurità, tra loro 1 bimbo e un bebè. Li abbiamo trovati così. Per fortuna hanno trascorso la notte a bordo #Openarms. Intanto a poche miglia, davanti a Lampedusa, 30 persone morivano in un naufragio. Così è #Med. O vita o morte”.