Giustizia: inaugurato nuovo Tribunale di Marsala, Bonafede ‘Rappresenta la nuova visione’  

Bonafede inaugura nuovo tribunale Marsala

Il taglio del nastro

Pubblicato il: 09/10/2019 13:47

(dall’inviata Elvira Terranova) – Ci sono voluti quasi 15 anni, ma alla fine è arrivato il giorno dell’inaugurazione del nuovo Tribunale di Marsala. Qui, dove Paolo Borsellino è stato Procuratore, prima di essere ucciso in via D’Amelio. E c’è proprio la sua fotografia, in bianco e nero, a campeggiare sul cornicione all’ingresso. Insieme con la fotografia di Cesare Terranova, un altro giudice ucciso da Cosa nostra. “Sono contento, è la parte più bella dell’essere ministro. Io avevo promesso che sarei tornato per inaugurare questo tribunale e sono orgoglioso di avere mantenuto la mia promessa”, chiosa il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, venuto all’inaugurazione con il vicepresidente del Csm Davide Ermini. “L’estate è stata un tantino turbolenta – dice sorridendo – e non era neppure certa la mia presenza qui…”.

“E’ una struttura che rappresenta la nuova visione della giustizia, efficiente e digitalizzata che faccia sentire i cittadini tutelati nei loro diritti – aggiunge il ministro, originario di Mazara del Vallo – E’ importante che lo Stato dia attenzione a tutto il paese e che arrivi alle periferie. Io sono di Mazara e so che vuol dire sentirsi lontani da Roma. Qui è stato Procuratore Paolo Borsellino e da allora si sono avvicendati tanti magistrati in prima fila nella lotta alla mafia, una lotta che deve continuare a esser costane un presidio di giustizia in più in un aterra come questa è importante”.

“Sono orgogliosamente figlio di questa terra, qui, anche se sono stato adottato dalla Toscana 20 anni fa, mi sento sempre a casa – dice ancora il ministro nel suo intervento – E’ anche molto piacevole per potere mantenere una promessa. Io qualche tempo fa ero venuto qui e avevo promesso che sarei tornato per inaugurare il tribunale, e l’ho fatto”.

Molto sentito anche l’intervento del Procuratore di Marsala, Vincenzo Pantaleo: “La corruzione è un fenomeno molto diffuso, è fortemente radicata in questo territorio in cui ci sono i mandamenti di Castelvetrano e di Mazara del Vallo”. Mentre il consulente della Commissione antimafia, in rappresentanza di Nicola Morra, Roberto Tartaglia, ha ricordato la desecretazione degli atti sulle audizioni di Paolo Borsellino che aveva lamentato la mancanza di personale a Marsala.

“Mi ha colpito molto un’audizione di Paolo Borsellino che si tenne nel dicembre del 1986 -racconta Roberto Tartaglia, che è in lizza per la successione di Raffaele Cantone all’Anac – In quel momento Borsellino era Procuratore solo da tre mesi e descriveva una situazione raccapricciante. Diceva di essere arrivato in un Palazzo fatiscente e di avere trovato un solo pm e pochissimi uomini di polizia giudiziaria. E di dovere affrontare una situazione problematica. Borsellino lanciò un grido di allarme. Disse: ‘A Marsala non c’è solo la criminalità organizzata ma c’è cosa nostra nella sua forma più raffinata e nascosta. Parlò di ‘santuario inviolabile di Cosa nostra’ a lanciò richieste di aiuto. Non è un caso se dopo 30 anni siamo qui, dove si fanno processi che riguardano il latitante. E’ una risposta all’allarme lanciato da Borsellino”. Al taglio del nastro hanno partecipato i vertici della giustizia del distretto, a partire dal Presidente della Corte d’appello di Palermo, Matteo Frasca oltre al sindaco di Marsala Alberto Di Girolamo.

Non nasconde la sua soddisfazione Alessandra Camassa, la Presidente del Tribunale di Marsala che ha molto lottato per il nuovo Palazzo di giustizia di Marsala. Che ricorda Borsellino e Terranova: “Due eccezionali rappresentanti di questa Procura”. E David Ermini ricorda “l’encomiabile sforzo dei vertici del Tribunale, a partire dalla Presidente Alessandra Camassa”, a cui promette che il “Csm farà di tutto per coprire le assenze” anche se sottolinea che “i magistrati non fanno domande per venire negli uffici al Sud”.