Borsa: Brexit e JPM spingono il listino di Piazza Affari  

Piazza Affari chiude ai massimi da giugno 2018

(Afp)

Pubblicato il: 15/10/2019 18:28

Le indicazioni arrivate dai numeri della statunitense JPMorgan e l’ottimismo in vista di un’intesa con Londra spingono i listini europei. Nel giorno in cui è partita la nuova stagione delle trimestrali a stelle e strisce, indicazioni particolarmente positive sono arrivate dai risultati di JPMorgan. Il terzo trimestre della banca si è chiuso con un utile in aumento dell’8% a 9,1 miliardi di dollari e un fatturato a 29,3 miliardi, +2 miliardi rispetto a 12 mesi fa. In particolare evidenza l’andamento della divisione “investment banking”, che ha visto le commissioni portarsi a 1,9 miliardi di dollari, +8% rispetto a 12 mesi fa e nuovo massimo storico.

Dal fronte Brexit, buone nuove sono arrivate dalle dichiarazioni del capo negoziatore per l’Ue, Michel Barnier, che lasciano pensare che il raggiungimento di un accordo sia ancora possibile. “Anche se è sempre più difficile, un accordo con il Regno Unito è ancora possibile questa settimana”, ha detto Barnier.

JPMorgan e Brexit hanno fatto passare in secondo piano il nuovo taglio delle stime di crescita da parte del Fondo monetario internazionale che, nel suo “World Economic Outlook”, ha tagliato la view sull’aumento del Pil globale al 3%, il livello minore dalla grande crisi finanziaria. Per quanto riguarda l’Italia, nell’anno corrente il Prodotto interno lordo non farà registrare variazioni (+0,1% stimato ad aprile e luglio) mentre l’anno prossimo la crescita del Belpaese è vista allo 0,5% (-0,3% nel confronto con luglio, -0,4% su aprile).

In questo contesto a Piazza Affari il Ftse Mib ha terminato sui massimi dal giugno 2018 a 22.365,34 punti, +1,21% sul dato precedente. In particolare evidenza gli acquisti sul comparto bancario: Intesa Sanpaolo ha terminato con un +1,38%, UniCredit è salita del 3,18%, Ubi Banca ha guadagnato 2 punti percentuali e Banco BPM ha evidenziato un +2,8%.

Ottimismo anche su una prossima soluzione, o comunque su un’attenuazione, delle dispute commerciali: Pirelli ha segnato un +3,5%, STM un +2,45% e Prysmian un +1,98%.

Tra i titoli legati al made in Italy, seduta da incorniciare per Brunello Cucinelli (+5,6%) dopo che Goldman Sachs ha promosso il titolo a “comprare” con prezzo obiettivo a 34,8 euro. Il target price incorpora un incremento di oltre 20 punti percentuali rispetto ai 28,28 euro della chiusura odierna. (in collaborazione con money.it)