Radio, Suraci: “Con EuroDab portiamo agli italiani qualità, dati e pure la Bbc”  

Radio, Suraci: Con EuroDab portiamo agli italiani qualità, dati e pure la Bbc

(Foto da Twitter)

Pubblicato il: 17/10/2019 16:29

“Finalmente ci siamo. E siamo soddisfatti del lavoro fatto con EuroDab che porta agli italiani un ascolto di altissima qualità, molti più dati e contenuti mutimediali e da un paio di mesi pure Bbc World Service”. A parlare così con l’Adnkronos è il presidente di Eurodab Italia e di Rtl 102,5, Lorenzo Suraci. “Grazie alla normativa che rende dal primo gennaio 2020 obbligatoria sulle nuove automobili l’installazione del sistema di ricezione della radio digitale, la platea che ascolterà la radio in digitale aumenterà ancora di più”, dice l’imprenditore. Che però annota un rammarico: “Noi eravamo pronti già nel 2001 con la radio digitale. E invece ci arriviamo quando nel frattempo l’ascolto radiofonico, soprattutto tra i giovani, deve competere con i nuovi colossi di distribuzione musicale, da Spotify a Google ad Apple. Un peccato. Ma meglio tardi che mai”, aggiunge. EuroDab Italia, infatti, opera dal 2001 e, ad oggi, copre circa l’80% della popolazione Italiana. L’attuale copertura è ottimizzata per la ricezione in mobilità, con un incremento previsto in virtù dell’obbligo di legge che prevede – dal 1° gennaio 2020 – la vendita di radio con integrazione digital.

Oggi, la rete di EuroDab Italia, il primo operatore di rete radiofonico nazionale autorizzato dal Ministero competente alla diffusione di segnali radiofonici in tecnologia DAB-T (Digital Audio Broadcasting), ospita 19 fornitori di contento audio, alcuni dei quali in simulcast FM ed altri nuovi fornitori esclusivi digitali: Radio Italia Solo Musica Italiana, Radio Italia Trend, Radio Padania, Zeta DAB, Radio Kiss Kiss, Radio Vaticana, RTL 102.5, Radiofreccia, RTL 102.5 Best, RTL 102.5 Bro&Sis, RTL 102.5 Romeo & Juliet, RTL 102.5 ViaRadio, BBC World Service, RTL 102.5 Doc, RTL 102.5 Rewind, Radio Monte Carlo, Virgin Radio, Subasio XL e inBlu 2000.

Ma da un paio di mesi ha aumentato la propria offerta grazie all’ accordo stretto con la Bbc – tra i maggiori player internazionali – per la trasmissione di Bbc World Service. È possibile ascoltare in Italia in Dab+ Bbc World Service, canale in inglese che trasmette il mix di contenuti di Bbc News che include programmi di documentari, business, sport, arte e scienza. “Siamo molto orgogliosi che Bbc World Service abbia scelto la rete digitale di EuroDab per diffondere il proprio contenuto in Italia – spiega Suraci – È evidente che la professionalità e la passione con la quale facciamo il nostro lavoro è percepita anche al di fuori del nostro paese. Migliora ed estende l’offerta dei contenuti del nostro bouquet e aiuta la radio, in generale, in un mondo sempre più globale”.

“Sono felice di poter dare il benvenuto agli ascoltatori italiani all’interno della nostra audience globale che si rivolge a Bbc World Service per l’informazione e l’intrattenimento – dichiara Mary Hockaday, Controller of Bbc World Service – Sappiamo che circa il 30% degli italiani parla inglese, inclusi molti giovani. Speriamo che possano inserire Bbc World Service tra i canali preferiti delle stazioni disponibili in Dab+ sulle loro auto, dove avviene l’80% dell’ascolto radio”.

È inoltre trasmesso il pacchetto dati TPeg, in partnership con InfoBlu. TPeg è un servizio che diffonde dati di info-mobilità (traffico, meteo, parcheggi, punti d’interesse, etc) e grazie alla velocità di trasmissione, garantita dalla tecnologia digitale Dab, i dati vengono aggiornati in tempo reale e visualizzati sulle mappe dei sistemi di navigazione compatibili.

EuroDAB Italia, ad oggi, conta circa 125 impianti di diffusione distribuiti su tutto il territorio Nazionale. L’attuale infrastruttura garantisce una copertura della popolazione equivalente all’83,9%, mentre il territorio è coperto al 55,7%.

La rete è stata progettata con l’obiettivo di assicurare la ricezione outdoor ed in mobilità; l’ascolto delle radio digitali è continuo e privo d’interferenze dal Brennero, fino alla Sicilia. “Resta ancora qualche lacuna da colmare, ma siamo ottimisti”, conclude Suraci.