Borsa: Piazza Affari prudente in vista del voto sulla Brexit  

Piazza Affari cauta in attesa di notizie da Londra

Pubblicato il: 18/10/2019 18:10

La settimana dei listini europei in generale, e di Piazza Affari in particolare, termina di poco sotto la parità. Alla luce delle indicazioni arrivate dalla Cina (dove la crescita dell’economia è scesa ai minimi dal 1992) e del taglio delle stime da parte di Renault, ed in attesa del voto decisivo sulla Brexit, gli investitori hanno preferito la cautela.

Per quanto riguarda le vicende d’Oltremanica, domani, alle 9.30 ora di Londra (10:30 italiane), inizierà il “Super Saturday” che deciderà le sorti della Brexit. Era dalla Guerra delle Falkland, nel 1982, che il parlamento di Westminster non era costretto a riunirsi di sabato.

Servono 320 voti e, stando ai ben informati, Johnson sarebbe molto vicino al raggiungimento di questa soglia (con una fronda di “brexiteer” del partito laburista orientata a sostenere l’intesa, mancherebbe un solo voto per avere la maggioranza alla Camera dei Comuni). Nel caso in cui il parlamento votasse “no” ad un accordo per la quarta volta, si entrerebbe nuovamente in un territorio inesplorato (e Bruxelles sembrerebbe orientata a concedere una nuova estensione).

A Milano il Ftse Mib si è fermato a 22.321,77 punti, -0,24% rispetto al dato precedente. Il taglio delle stime 2019 da parte di Renault ha trascinato al ribasso FCA (-2,37%) e Pirelli (-2,59%) mentre a penalizzare Leonardo (-3,26%) ci hanno pensato le indicazioni arrivate da Thales.

A muovere il comparto bancario sono state le valutazioni contenute in un report di HSBC: giudizio confermato ad “hold”, tenere, su Mediobanca (+0,38%) e Ubi Banca (-0,1%), e ridotto da “buy” ad “hold” per Banco BPM (-0,09%).

Percorso opposto a quello di Banco BPM è stato fatto da BPER (+2,22%), su cui la valutazione passa da “hold” a “buy” con prezzo obiettivo che sale da 4,16 a 4,4 euro. Valutazione “comprare” anche per Intesa Sanpaolo (+0,13%) e UniCredit (+0,56%) con quest’ultima che è stata confermata all’interno del gruppo delle azioni preferite (c.d. “top picks”). (In collaborazione con money.it)