Michelazzo furiosa con Giletti: “Seguita per ore con telecamera nascosta” 

Michelazzo furiosa con Giletti: Seguita per ore con telecamera nascosta

Pubblicato il: 21/10/2019 17:42

(Di Alisa Toaff) – “Trovo assurdo che Giletti, che si vanta sempre di essere in una testata giornalistica, mi abbia mandato un cronista con la telecamera nascosta facendomi seguire per tutto il viaggio da Bari a Roma, senza dirmi nulla. Io voglio sapere il nome e cognome di questa persona perché intendo adire a vie legali’”. Così all’Adnkronos l’ex manager di Pamela Prati Eliana Michelazzo esprime tutto il suo disappunto dopo la puntata di ‘Non è l’Arena’ andata in onda ieri sera e che ospitava in studio Pamela Prati e Roberto D’Agostino.

“Trovo assolutamente scorretto che un giornalista con la telecamera nascosta tenti di estorcermi informazioni seguendomi per quattro ore e fingendosi un mio fan -sottolinea- Tra l’altro a lui non ho raccontato niente di diverso da quello che ho sempre detto su Pamela Perricciolo“.

‘’Poi questo giornalista -prosegue la Michelazzo- si è pure alzato, è sceso con me e mi ha offerto da mangiare al bar e io ho pensato: ‘ma guarda che gentile questo’, e invece no! Mi stava facendo le riprese con la telecamera! Ma neanche a ‘Le Iene’ fanno cose di questo genere. Poi mi ha chiamata sempre questo tizio per farmi un’offerta di lavoro per un locale a Gallipoli’’.

“Ma Io per andare avanti secondo loro che dovrei fare? -chiede la Michelazzo- Mi fa ridere che mi vengono a fare la morale sulle mie ospitate. Se mi chiedono di lavorare io lavoro. Non ci vedo nulla di male. Hanno fatto un’ora di trasmissione su di me senza che ne sapessi nulla. Io avevo una agenzia che guadagnava 300mila euro l’anno, sono andate via tutte le mie ragazze e ovviamente quando mi chiamano per lavorare io faccio le serate e le ospitate!”.

“Stamattina -continua la Michelazzo- ho inviato un sms a Giletti chiedendogli di darmi la possibilità di replicare ma lui ha letto e neanche mi ha risposto. Ieri sera ho anche appreso di essere stata denunciata, e per cosa? Per circonvenzione di incapace forse -dice ironica- Per accertare le motivazioni della denuncia e per una eventuale presentazione di altre denunce mi sta seguendo il mio avvocato Daniele Bocciolini”.

“Io non sono una truffatrice ne’ una delinquente -tiene a sottolineare l’ex manager della Prati- sono andata sempre a parlare a nome di Pamela Prati che sapeva tutto, io l’ho sempre difesa per giustificare i suoi debiti, per parlare del suo matrimonio, per giustificare tutto quello che è successo e per difendere la sua buona fede e lei invece che fa? Va contro di me mettendomi sullo stesso piano della Perricciolo!”.

“Ho provato varie volte a contattarla anche su Instagram per chiarire con lei quanto è accaduto ma non mi ha mai dato la possibilità di parlarle – conclude- Insieme avremmo potuto massacrare la Perricciolo ma lei ha scelto di proseguire con questa linea. Peggio per lei”.